Beni confiscati, Lo Biondo: "Un regolamento che individui i criteri di assegnazione"

Presentata un'interrogazione consiliare

MONREALE, 10 marzo – Istituire un regolamento che individui i criteri di scelta e le modalità di assegnazione dei beni confiscati alla mafia. Lo chiede il consigliere comunale (Pd), Massimiliano Lo Biondo, che ha presentato un'interrogazione all'amministrazione comunale.

«Dopo avere scoperto - scrive Lo Biondo - che non sono state pagate le quote associative al Consorzio Sviluppo e Legalità, relative agli anni 2002-2003-2009-2010, è opportuno aprire anche una seria riflessione sulla gestione dei beni confiscati e sul monitoraggio da parte del Comune sugli stessi beni assegnati. E' ora che la questione dei beni confiscati vada oltre le semplici passerelle e la visibilità politica individualistica dei soli giorni in cui il bene viene consegnato. Dobbiamo strutturare il sostegno a questa attività in seno alle istituzioni e oltre, ben oltre, gli individualismi ed i personalismi fini a se stessi».

Ritengo necessario – prosegue – essere informati dell'elenco completo dei beni confiscati alla mafia e assegnati dal Comune di Monreale, nonché dell'elenco delle associazioni e/o cooperative e/o singoli cittadini ai quali sono stati assegnati in 'custodia gratuita" gli immobili confiscati. Ma è opportuno anche sapere secondo quale regolamento vengono oggi disciplinati i criteri di assegnazione o meno dei beni.

Se esiste un regolamento che disciplina le caratteristiche predefinite in base alle quali gli immobili confiscati alla mafia vengono prescelti per essere destinati ad Enti e/o Associazioni e/o per fini istituzionali e/o per nuclei familiari svantaggiati».

Nei giorni scorsi, sempre sul tema dei Beni Confiscati, il gruppo consiliare di Forza del Sud aveva inviato una lettera a tutta la cittadinanza, che approvava la scelta di destinare alla società civile i beni sottratti a Cosa Nostra, ma criticando le assegnazioni fatte finora dall'amministrazione comunale, ritenendo che la comunità monrealese traesse poco beneficio da queste assegnazioni».