“Quella delibera dell’acquedotto Biviere va ritirata, vogliamo che il Consiglio comunale si impegni”

Pica, Giannetto e Quadrante presentano un ordine del giorno contro le reintroduzione delle indennità consortili

MONREALE, 13 marzo – Un ordine del giorno per impegnare l’amministrazione a chiedere l’immediato ritiro dell’atto con cui il Consorzio Biviere reintroduce l’indennità di funzione per il presidente e il gettone di presenza per i consiglieri d’amministrazione.

E’ quello presentato dalle consigliere comunali del Pd, Rossella Pica, Rosanna Giannetto e Manuela Quadrante che dovrà essere discusso in aula non appena il presidente Giuseppe Di Verde, sentita la conferenza dei capigruppo, lo inserirà all’ordine del giorno.
L’ordine del giorno fa riferimento alla delibera numero 4 del 15 ottobre scorso che prevede l’adeguamento alla normativa nazionale in materia di indennità di funzione del Presidente e dei gettoni di presenza dei consiglieri dell’assemblea del Consorzio e prevede che l’amministrazione di impegni perchè il sindaco rivesta, ad interim, il ruolo di componente del CdA.
“In un momento di grande difficoltà economica e di sacrifici per i cittadini monrealesi chiamati tutti a contribuire al risanamento delle casse cittadine – scrivono in una nota – Pica, Giannetto e Quadrante – riteniamo inopportuno che si possano (re)introdurre stipendi, e gettoni, che erano stati eliminati, e che se reintrodotti, graverebbero sulle spalle dei cittadini.
Il provvedimento voluto dal CdA del Biviere sarebbe oltre che oneroso, spiacevole e di cattivo esempio, incomprensibile alla città e figlio di un modo di vedere la politica spesso rinnegato nelle parole e non nei fatti dall'Attuale Amministrazione”.

“Il nostro ordine del giorno - proseguono le tre consigliere - vuole essere un atto concreto, e vuole anche dare il senso del nostro modo di vedere la politica economica della nostra città, austera e sobria, nel rispetto del momento complesso che stanno vivendo i cittadini monrealesi.
Riteniamo tra l'altro spiacevole il silenzio dell'Amministrazione sulla vicenda, - concludono - perchè non possiamo immaginare che essa ignori quanto espresso con la deliberazione, e se così fosse sarebbe ancora più grave perchè saremmo di fronte ad un governo della città distratto e superficiale, alle prese solo con comunicati autocelebrativi e privi di contenuti politici. Chiediamo pertanto all'intero consiglio comunale di sostenere un ordine del giorno che vuole anche essere un nuovo modo di fare politica per la città”.