Adesso bisogna fare sintesi, rimboccandosi le maniche

Riceviamo e pubblichiamo...

MONREALE, 6 marzo – In questi ultimi giorni si continua a raccontare, nei media locali, di polemiche in corso tra le varie “anime” del Partito Democratico monrealese.

A dire il vero le diatribe interne nascono già dal giorno stesso in cui il PD cittadino, attraverso il congresso del 26 ottobre 2013, ha eletto l’attuale segreteria e il direttivo comunale. La normale dialettica di un partito è ridotta ormai ad una serie di incomprensibili polemiche che dovrebbero essere discusse democraticamente durante le assemblee di partito, nell’ambito del proprio ruolo e della propria competenza.

Gli illuminati compagni di partito, per il ruolo che hanno svolto o che svolgono attualmente, sanno meglio di me che, dopo un’assise, un’assemblea degli scritti e le innumerevoli discussioni in direttivo, bisogna fare sintesi, attraverso proposte incisive con il solo fine di migliorare l’azione amministrativa cosi come i nostri concittadini hanno voluto con il voto alle ultime amministrative.
Oggi è arrivato il tempo dell’analisi e delle proposte, è arrivato il tempo di dare una spinta propulsiva all’attività politica del paese.
Il nostro partito ha l’obbligo morale, nei confronti della cittadinanza, di dettare l’agenda politica alla giunta capeggiata dal sindaco Piero Capizzi. Bisogna evitare le strumentalizzazioni e rimboccarsi le maniche.

Ricordiamo a noi stessi per primi che il partito deve distinguersi per ricchezza di idee tipiche di un partito riformista, organizzato, coeso, garante di una adeguata risposta alla domanda di aiuto che proviene dalla nostra comunità.
Questo è l’invito che mi sento di rivolgere a tutti: evitare facili strumentalizzazioni e chiudere ogni diatriba avendo ben presenti le esigenze di ogni anima democratica. Non servono azioni come le 12 firme raccolte per dire e manifestare un malessere nei confronti dell’attuale dirigenza del PD pubblicate sui mezzi di informazione come se fosse un problema di interesse pubblico.

Bisogna scegliere una posizione consona agli ideali del Partito Democratico, essere da pungolo a questa amministrazione, divenendo parte attiva nel PD e soprattutto tenendo ben presente il programma che ha visto il nostro partito motore trainante di una coalizione vincente.
Non si tratta di occupare nuovi spazi “caro Onorevole”, ma di riempirli di idee ed azioni concrete e non utilizzare semplici slogan “cerchio magico, spartitorie o lottizzazioni” solo cosi possiamo riaccendere le lampadine e rendere il paese vivo e degno delle sue potenzialità.
Oggi è necessario costruire un modo nuovo di intendere la politica, ‘guardando’ a Sinistra, il nuovo compito del Partito Democratico dovrà essere quello di costruire un nuovo modello per il futuro della nostra cittadina. E’ su questo impegno che dobbiamo concentrate le nostre forze.

* Componente della Direzione Provinciale del PD