Pd, dodici esponenti scrivono al segretario Zuccaro: “Ha sequestrato il nostro partito”

Non accenna ad esaurirsi la polemica interna ai Dem della città

MONREALE, 28 febbraio – È tutt’altro che sopita la polemica a distanza fra le varie “anime” del Partito Democratico monrealese che da qualche mese, ormai, è divampata a tutti i livelli, compreso quello mediatico.

Se nei giorni scorsi le punzecchiature, peraltro senza uso di fioretto, quanto, piuttosto, di quello della scimitarra, erano avvenute tra l’ex deputato nazionale Tonino Russo ed il segretario cittadino Toti Zuccaro, riportate sulle pagine del nostro quotidiano, oggi a schierarsi contro l’attuale segreteria monrealese dei Dem arriva un nutrito gruppo di tesserati, che, senza tanti giri di parole, parla di “segretario del circolo PD virtuale e fantasma della nostra città”.

La nota, che aggiunge un’altra puntata in questa vicenda ormai al vetriolo, reca la firma di dodici esponenti del Pd monrealese: l’ex capogruppo Salvino Mirto, i consiglieri comunali Manuela Quadrante e Rossella Pica, l’ex consigliere Massimiliano Lo Biondo, ed anche gli attivisti Lillo Aricò, Andrea Quadrante, Giuseppe Albano, Cammarata, Lillo Sanfratello, Fabio Billetta, Renato Galano e Fabio Zanetti.
Il gruppo definisce “saccente” l’intervento del segretario Zuccaro su Monreale News, “che non vuole cogliere il senso di una disamina, da noi condivisa, e di una critica, che è reale e sotto gli occhi di tutti. Invitiamo il segretario Toti Zuccaro – dicono ancora – a prodigarsi nel modo più giusto per dare un luogo a militanti ed iscritti al nostro partito dove potersi riunire, confrontare, discutere e partecipare con idee e proposte all'attività politica ed amministrativa della giunta Capizzi.

Di fatto è avvenuto il sequestro del nostro partito del quale egli impropriamente si sente il depositario e proprietario – affondano il colpo i “dissidenti” – , interpretando malamente il suo ruolo e la sua funzione, che non dovrebbe essere quella di guardiano della giunta Capizzi, ma di animatore e facilitatore del giusto confronto politico, cosa che un segretario avrebbe il dovere di garantire all'interno di un circolo politico.

E non come è già successo di definire la diversità di idee e di giudizi sul modo di essere del PD all'interno di questa amministrazione come qualcosa da abbattere o isolare con atteggiamenti e comportamenti da ostracismo politico del tutto autoreferenziale.

Se Toti Zuccaro e il suo "cerchio magico" ritengono di continuare con l'andazzo di questi venti mesi, sappiano che non saremo complici, nè silenti di un modo di amministrare insufficiente ed incapace di risolvere i problemi di questa città. Se ne ha volontà può sempre aprire un serio confronto e dibattito con i cittadini di Monreale per intraprendere il giusto percorso che è stato deviato da una politica lottizzatoria e che si esaurisce nella semplice gestione del potere. Non ci sono idee e azioni concrete - concludono - che individuano un vero cambiamento di logica amministrativa, slogan abusato e rimosso dal sindaco Capizzi, che in modo passivo ha accettato logiche che avrebbe dovuto rifiutare e respingere, e che se perpetuate provocheranno seri danni amministrativi”.