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Strade al buio ed in pessime condizioni, l’opposizione chiede la convocazione di una seduta straordinaria del Consiglio

Sette consiglieri vogliono il dibattito in aula. “A rischio la sicurezza dei cittadini”

MONREALE, 24 febbraio – Una situazione di buio progressivo lungo le nostre strade ed un degrado di queste che meritano un’attenzione maggiore e che non possono continuare ad essere ignorati. Sulla base di queste considerazioni l’opposizione chiede la convocazione di una seduta straordinaria del Consiglio comunale.

All’iniziativa, lanciata dai consiglieri di CambiAmo Monreale, Giuseppe Guzzo ed Antonella Giuliano, si sono aggregati i colleghi della minoranza Marco Intavaia, Giuseppe Romanotto, Giorgio Rincione, Chiara Sanfilippo e Giuseppe La Corte. L’azione arriva all’indomani dell’anuncio del Comune di aver destinato 40 mila euro alla sostituzione delle lampadine di un impianto pubblico che ha troppe falle perché questa soluzione possa ritenersi realmente efficace.

In una nota, sull’argomento, Guzzo e Giuliano parlano di un’attività di “routine” che l’amministrazione vuole far passar per “intervento straordinario”

“Il problema illuminazione - affermano i consiglieri di CambiAmo Monreale - non si limita alle lampade ma investe l’interezza degli impianti ormai obsoleti, con cavi che disperdono energia, quadri elettrici che saltano  ed accessibili a chiunque con annessi risvolti inerenti la sicurezza,  per cui un investimento di 40.000 euro, seppur necessario non è di certo risolutivo.

Nell'ultimo periodo – aggiungono – via della Repubblica, via Venero , via Roma via Aldo Moro, via Veneziano e molte vie periferiche sono state lasciate al buio trasformandosi in strade da terzo mondo con rischio di aumento di azioni criminose che, purtroppo, soprattutto negli ultimi tempi, tendono a proliferare.
Il gruppo Cambiamo Monreale è più volte intervenuto in materia. Alla prima interrogazione, risalente ad ottobre 2014, l’assessore al ramo ci rispose che sarebbero stati impiegati 200.000 euro -che poi a novembre divennero 100.000 - e che ad oggi non abbiamo contezza di dove ed in che maniera siano stati spesi vista la scarsità dei risultati.
Per non parlare del nostro ordine del giorno sull’impiantistica fotovoltaica che si è arenato dopo essere stato votato all'unanimità e di cui ad oggi non si hanno più notizie. Non c'è assolutamente volontà di cambiamento , anzi  si tira a campare alla giornata. Ovviamente stesso discorso va fatto per la manutenzione  delle strade urbane e di pertinenza comunale. La situazione è insostenibile

Il problema non è più meramente amministrativo. Quando esso, infatti, assume proporzioni tali da rendere invivibile una città, diventa di carattere squisitamente politico e d invita tutti ad una riflessione sull’incisività, la capacità, la presenza ed il “polso” di un buon amministratore.

Il problema viene affrontato pure da Marco Intravaia, capogruppo del Gruppo Misto, che ha presentato un’interrogazione consiliare al sindaco, firmata anche dal collega Angelo Venturella, per chiedere quali siano le intenzioni dell’amministrazione comunale in merito all’impianto di illuminazione pubblica di via Circonvallazione non funzionante da quasi due anni. “Sappiamo bene che la colpa non è del comune – dichiara Intravaia – bensì dei furti di cavi di rame che hanno fatto saltare l’intero impianto, ma vorremmo sapere cosa sta facendo, però, l’amministrazione comunale per risolvere il problema. L’oscurità regna sovrana per lunghi tratti e mette a rischio la sicurezza stradale. Sono, infatti, già diversi gli incidenti gravi, anche mortali, dovuti proprio all’assenza di illuminazione sull’importante arteria, diventata, ormai, centro abitato con tanti insediamenti commerciali e abitativi. Come e quando intende intervenire questa amministrazione, considerato che sono gia trascorsi quasi due anni da quando l’impianto ha smesso di funzionare – continua Intravaia – il pericolo è reale e i rischi sono davvero elevati. Ritengo – conclude il consigliere - che ormai un intervento risolutore non può più essere rinviato”.