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Non ancora avviata la messa in sicurezza della discarica di Zabìa, rischio maxi sanzione da parte dello Stato

L’allarme del Movimento 5 Stelle: “A pagare siano le amministrazioni e non ignari cittadini”

MONREALE, 19 febbraio – Mancherebbero anche gli elementari canoni di sicurezza presso l’ex discarica di contrada Zabìa, territorio di Monreale, che attende ancora l’avvio degli interventi di messa in sicurezza e di bonifica, ma dove ancora nulla di tutto questo è stato realizzato.

L’allarme arriva dal Movimento 5 Stelle, che la scorsa settimana con Claudia Mannino, in qualità di componente della commissione Ambiente della Camera dei Deputati, con il consigliere comunale Fabio Costantini, insieme ad alcuni attivisti monrealesi, ha effettuato una visita ispettiva presso la discarica
Dall’ispezione sarebbero emersi dati poco confortanti che attesterebbero come il sito versi in stato di abbandonato, tanto che non vi siano elementi di sicurezza quali la recinzione e tantomeno di segnali visivi che avvertano la cittadinanza del pericolo.

“Prova di ciò – fa sapere Costantini – è stata la presenza, durante l'ispezione, della pastura di un gregge di pecore che si nutriva proprio dell'erba cresciuta sul sito da bonificare (non osiamo immaginare quale possa essere la qualità dei prodotti caseari che ne deriveranno)”.
L’ispezione, quindi, ha fatto scaturire un incontro istituzionale che si è tenuto in Sala Rossa al municipio, alla presenza degli assessori Nadia Granà e Nicola Taibi, del funzionario comunale Nicola Giacopelli, di Gaetano Campisi, incaricato del progetto di messa in sicurezza della discarica e del sindaco Piero Capizzi.
La Deputata Claudia Mannino ha ricordato come la vicenda delle discariche abusive abbia avuto inizio nel 2003 e come abbia trovato epilogo nella sentenza della Corte di Giustizia Europea del 2008, con l’applicazione di una sanzione per l’Italia di circa 42 milioni di Euro.

“Ad oggi – ha spiegato – il 20% delle discariche coinvolte risulta esser stato bonificato, mentre quella di Zabìa, risulta ancora tra quelle non bonificate e tantomeno messe in sicurezza”.
“Con la legge di stabilità è divenuto norma il principio di rivalsa da parte dello Stato nei confronti dei Comuni che non abbiano concluso la bonifica – spiega una nota del Movimento 5 Stelle: dunque il Comune di Monreale si troverà a pagare 400.000 euro per l'anno 2015 e continuerà a pagare ulteriori 200.000 per ogni successivo semestre di inadempienza. In pratica i cittadini monrealesi stanno iniziando a pagare 1.100 euro. al giorno e continueranno a pagarli sino a quando la discarica di Zabìa non risulterà tra quelle bonificate

Nel dicembre 2014 e ad agosto 2015, il Movimento 5 Stelle ha depositato presso la Corte dei Conti della Regione Lazio, un esposto per danno erariale contro le amministrazioni inadempienti, perché a pagarne le spese siano gli amministratori responsabili e non gli ignari cittadini. Proprio il 12 febbraio del 2016, la Ragioneria dello Stato ha riconosciuto il principio che a pagare le sanzioni non debbano essere i cittadini ma le amministrazioni responsabili dell'inadempienza a partire dal 2008 fino al 2015 e successivi. Alla nostra domanda su come l'amministrazione monrealese intenda procedere – conclude la nota dei grillini – l’amministrazione ha risposto che ad aprile 2016 dovrebbero partire i lavori per la messa in sicurezza di emergenza del sito e che entro la fine anno si può ipotizzarne la bonifica”.