Di Matteo e Intravaia: "Argomentazioni strumentali"
MONREALE, 3 marzo – I beni confiscati alla mafia? Facciamoli gestire al Ministero degli Interni. È polemica la lettera che i consiglieri comunali di Forza del Sud scrivono alla cittadinanza a proposito delle recenti assegnazioni effettuate dall'amministrazione comunale.
Usando toni ora polemici, ora ironici il gruppo di Forza del Sud critica a chiare lettere il sistema di assegnazione ad alcune associazioni del patrimonio sottratto a Cosa Nostra.
Nel mirino ci sono le finalità di questi enti, che, secondo FdS, non darebbero alcun beneficio alla comunità monrealese.
«Quali benefici possono trarre, ad esempio, i bambini, gli anziani, i poveri, le famiglie, i giovani disoccupati dall'allevamento di cani per la ricerca del tartufo? – si legge nella missiva – Attività tipica della nostra tradizione siciliana locale, come noto a molti, ci scuserete se a noi era sfuggito. Siamo al ridicolo, se pensiamo che proprio la comunità di San Martino è persino sprovvista di delegazione municipale. Piuttosto che pensare al Bene Comune, si utilizzano i beni in modo improprio, e ciò è frutto di una povera e tristemente misera cultura politica. Se questo è ciò che in cambio una comunità deve ricevere come ricompensa – concludono - forse è meglio non gestire nulla, e lasciare l'onere della gestione e dell'assegnazione dei beni alla Prefettura o al Ministero degli Interni».
«Si tratta di argomentazioni strumentali e tendenziose – fanno sapere in replica il sindaco Filippo Di Matteo e l'assessore Antiracket ed Antiusura, Marco Intravaia – Le associazioni che hanno avuto in gestione i beni operano nel sociale. L'assegnazione, inoltre, è frutto di un bando al quale le associazioni hanno partecipato ed hanno vinto. I loro progetti rispondono ai requisiti previsti dal bando e gli enti assegnatari sapranno portare aventi i loro progetti, che certamente hanno una finalità sociale».