Il “cambio di logica” non c’è stato, in Consiglio valuteremo di volta in volta

Le consigliere Pica, Giannetto e Quadrante scrivono al sindaco: “Non possiamo continuare a fingere”

MONREALE, 2 dicembre – Una lettera garbata, ma decisa. Una presa di posizione, ampiamente annunciata, che adesso diventa “nero su bianco”: Le consigliere comunali Rossella Pica, Rosanna Giannetto e Manuela Quadrante confermano il loro “Aventino”.

In pratica, nessuna partecipazione “tout court” alla maggioranza, né un’adesione a prescindere a questa. Valuteranno “caso per caso”, decidendo se sedervi tra i banchi o se passare dalla parte dell’opposizione. Questa ufficializzazione arriva con una missiva, indirizzata al primo cittadino, Piero Capizzi, che lascia poco spazio alla fantasia o all’interpretazione. Mancherebbe la “collegialità”, nelle valutazioni delle tre “dissidenti" ed un anno e mezzo sarebbe già trascorso senza un cambiamento tangibile. Riportiamo integralmente la lettera indirizzata al sindaco, che segna una sorta di "Rubicone" e sulla quale la maggioranza che sostiene l’azione dell’amministrazione Capizzi dovrà probabilmente interrogarsi.

“Gentile Sindaco, 

da tempo abbiamo sollevato la necessità di avviare una doverosa ed autentica verifica politica. Ne abbiamo parlato nel nostro partito, ma anche con lei nelle nostre rispettive vesti istituzionali. Ormai ad un anno e mezzo dalle elezioni che ci hanno consegnato il diritto/dovere di governare la città non si può continuare a fingere che tutto vada bene o che la colpa dell'inadeguatezza sia solo di chi ha amministrato in precedenza.

Un anno e mezzo sarebbe stato più che sufficiente per segnare un cambiamento tangibile. Invece, non ci siamo proprio. Per questo, abbiamo avvertito e continuiamo a sentire il bisogno urgente di discutere sulle priorità programmatiche e sull’attività amministrativa; sulle logiche e le metodologie che si adottano. Purtroppo, in questi mesi, abbiamo constatato l'assenza della collegialità e della condivisione dei percorsi, necessari per garantire un clima di collaborazione ed armonia. Servirebbe, pertanto, una vera ed indiscutibile discontinuità; un cambio di passo e di logica, per davvero.Insomma, non c'è bisogno di "pannicelli caldi" ma di svolte serie e reali.

Pertanto, Le rassegnamo la nostra indisponibilità a continuare a "condividere a prescindere". Infine, ritenendoci garanti, per la nostra quota di responsabilità quali componenti della maggioranza eletta, del percorso politico presentato ai nostri concittadini, riteniamo necessario che Lei apra una nuova fase all'altezza dei compiti assegnatici e soprattutto dei bisogni e delle urgenze della città.

In consiglio comunale, valuteremo caso per caso i provvedimenti all'ordine del giorno e ci determineremo di conseguenza, avendo come direttiva non già logiche ostili precostituite bensì esclusivamente il bene della città e delle sue frazioni nonché dei nostri concittadini”.