Sulla vicenda Cuffaro è polemica tra il Pid di Monreale ed il periodico locale "Filo Diretto"

Un'editoriale del direttore Gullo provoca la reazione dei centristi

MONREALE, 25 febbraio – E' polemica aperta tra il Pid cittadino ed il periodico locale "Filo Diretto". Il motivo è rappresentato da un'editoriale sulla vicenda Cuffaro a firma di Luigi Gullo nel numero di febbraio.

In quell'articolo, dal titolo "Orfani politici", Gullo prende le distanze dai "sodali di Cuffaro", affermando che "in un paese normale dovrebbero provare sgomento e confusione tra gli elettori del Pid i pellegrinaggio dei propri rappresentanti politici al carcere di Rebibbia".

L'autore dell'editoriale, poi, invita "a prenderne le distanze ed inaugurare l'avvio di una nuova fase politica in controtendenza con il passato".

La riposta dei Pid è arrivata con una dura nota a firma dei tre assessori comunali Dina, Cardullo e La Corte e dei sette consiglieri comunali (Giovanni Abruzzo, Luigi D'Eliseo, Totò Grippi, Rosario Li Causi, Maurizio Manzella, Nino Picone e Giovanni Vaglica).

La riposta parla di «tentativo maldestro di criminalizzare con il metodo giustizialista e forcaiolo del processo sommario di piazza un'intera classe dirigente». Sottolineano come l'articolo, a loro dire, sia «esempio di becero moralismo».

«Di fronte ad una storia politica che ha coinvolto migliaia di militanti (e non clientes) – concludono i centristi monrealesi - non possiamo accettare giudizi sommari ed una separazione manichea delle esperienze politiche».