Ma il Pid si astiene: "Era necessario un approfondimento"
MONREALE, 23 febbraio – La giunta comunale, presieduta dal sindaco Filippo Di Matteo, ha approvato oggi la delibera che attiva la richiesta di proroga per i 127 contrattisti in forza al Comune.
Con il provvedimento dell'esecutivo, in, pratica, l'amministrazione potrà chiedere alla Regione di prolungare il rapporto di lavoro, a tempo determinato, per altri due anni.
Ad un primo gruppo di precari (86 persone in tutto) il contratto era scaduto il 31 dicembre scorso e questi avevano mantenuto "de facto" il loro rapporto di lavoro con il Comune, con quest'ultimo che ha anticipato le somme per le loro retribuzioni. Un secondo gruppo, invece (41 lavoratori), vedrà concludersi il rapporto di lavoro il prossimo 28 febbraio.
La delibera è stata approvata, nonostante il parere negativo degli uffici del Personale e delle Finanze.
«Ci auguriamo che la delibera venga accolta dalla Regione – dice Fortunata Farinella, rappresentante sindacale dei contrattisti, nonostante il parere negativo».
«La giunta ha deciso di prendersi la responsabilità politica e votare l'atto – spiega il sindaco Filippo Di Matteo. Questo provvedimento consentirà ai contrattisti di prolungare il loro rapporto di lavoro per altri due anni».
Sulla vicenda però, è sorto un piccolo "caso" politico, poiché la delibera ha visto l'astensione degli assessori del Pid, Nino Dina, Giovanni Cardullo e Giuseppe La Corte. Fatto, quest'ultimo, che ha creato più di una frizione tra il Pdl ed il Pid.
«Non si puo' stare in giunta e in maggioranza condividendo solo i vantaggi politici – hanno commentato duramente i consiglieri comunali Mimmo Vittorino e Mario Caputo - ma quando è giusto bisogna assumersi anche le responsabilità amministrative e di governo. L'astensione degli assessori del PID avrebbe potuto mettere in serie difficoltà questi lavoratori. Il pericolo è stato scongiurato da un forte gesto di responsabilità da parte del sindaco Di Matteo e dei suoi tre assessori del PDL Caputo, Salamone e Intravaia che hanno espresso parere favorevole per l'atto che consentirà ai contrattisti di poter continuare a svolgere il loro lavoro»
La posizione del Pid è spiegata dal'assessore alla Solidarietà Sociale, Nino Dina: «Non siamo, ovviamente, contrari alla proroga del rapporto di lavoro dei contrattisti – ha affermato – ma sarebbe stato necessario affrontare il tema per tempo e non soltanto alla vigilia della scadenza. Inoltre un tema così delicato necessitava di passaggi ed approfondimenti accurati, presso gli assessorati regionali al Bilancio, al Lavoro ed anche alla Corte dei Conti. Approvare un provvedimento con il parere negativo degli uffici comunali potrebbe avere delle ripercussioni patrimoniali su chi delibera l'atto».
Il Patrito Democratico, infine, rileva la diatriba all'interno dell'esecutivo e, per bocca del consigliere comunale Massimiliano Lo Biondo parla di «fatto politico grave che una parte della giunta si sia astenuta».