Gestione del Complesso Guglielmo, CambiAmo Monreale: “Sbagliato escludere i precari del Comune”

giuliano guzzo

“Giusto avviare un confronto con le organizzazioni sindacali”

MONREALE, 24 settembre – I precari del Comune sono in grado di assolvere ad alcune funzioni connesse alle attività del Complesso monumentale “Guglielmo II” ed occorre che l’amministrazione comunale ne tenga conto.

Questo, in sintesi, il messaggio lanciato dal gruppo consiliare di “CambiAmo Monreale”, formato da Giuseppe Guzzo ed Antonella Giuliano, che chiedono un confronto con le organizzazioni sindacali, anche nel corso della seduta consiliare nella quale l’assise sarà chiamata a pronunciarsi sulla questione.

"In merito al piano di gestione economico e finanziario del complesso monumentale Guglielmo II - affermano i cocnsiglieri di CambiAmo Monreale - risalente alla passata amministrazione e ripreso in perfetta continuità dall'attuale, non possiamo non sollevare forti perplessità sia con riguardo ai dati sui quali poggia il piano stesso, sia in riferimento alla decisione di esternalizzare in toto i relativi servizi.

La proposta, approvata dalla giunta trova la sua “ratio” nella difficoltà - secondo quanto scritto nella delibera dello scorso 8 settembre - di reperire, nell'ambito dei dipendenti comunali, figure idonee a ricoprire le mansioni di cui il complesso monumentale avrebbe bisogno. In tutta sincerità, non comprendiamo -né condividiamo- tale affermazione: riteniamo, infatti, che alcuni di questi servizi - in particolare ad esempio la biglietteria, il guardaroba ed i servizi amministrativi ed ausiliari - possano benissimo essere gestiti direttamente dal Comune. Ed in questo ci troviamo pienamente d'accordo con quanto recentemente dichiarato dal segretario aziendale della Cisl-Funzione Pubblica - proseguono Guzzo e Giuliano - soprattutto nella prospettiva della stabilizzazione dei dipendenti a tempo determinato che, oramai da troppi anni, vivono i disagi del precariato.
Naturalmente potrà risultare indispensabile ricercare, al di fuori di essi, quelle figure professionali che necessitano di particolari caratteristiche richieste per gli altri profili professionali.

Non comprendiamo, inoltre, le ragioni per le quali l'amministrazione abbia sinora ritenuto di operare una scelta così importante, senza alcuna preventiva concertazione con le organizzazioni sindacali di riferimento senza, cioè , tener minimamente conto dei rappresentanti del personale comunale.

A tal proposito - concludono - riteniamo che sia, non solo opportuno ma soprattutto doveroso, considerata la portata e la rilevanza della questione, avviare al più presto un confronto con tutte le sigle sindacali, consentendo loro di esprimere le loro posizioni e di formulare le loro proposte; intendiamo, dunque, chiedere ufficialmente la loro convocazione alla seduta consiliare nel corso della quale il consesso sarà chiamato a pronunziarsi in merito alla definitiva approvazione del piano economico e finanziario e, quindi, sulla scelta di affidare ai privati la struttura museale”.