“Non vogliamo l’elemosina, a Grisì non ci sono cittadini di serie C”

Dura presa di posizione del consigliere Pica dopo la festa del Sacro Cuore di Gesù

MONREALE, 26 agosto – È polemica aperta all’interno della maggioranza dopo lo svolgimento della festa del Sacro Cuore di Gesù, avvenuta nei giorni scorsi nella frazione di Grisì. Ad accenderla è il consigliere comunale, Rossella Pica (Pd), che mette nel mirino l’assessore al turismo, Ignazio Zuccaro.

“Avrebbe dovuto garantire le condizioni istituzionali, amministrative, logistiche e politiche per la buona e scorrevole riuscita della festa – tuona la Pica in una nota al vetriolo – .A Grisì, e comunque nelle frazioni, non ci sono cittadini di serie C: a Monreale l’estate monrealese mentre solo l’elemosina per le frazioni. Le frazioni non sono contenitori di voti, a prescindere”.

La lamentela del consigliere del Pd riguardano alcuni aspetti logistico-organizzativi della festa: primo fra tutti il palco per le esibizioni, poiché, secondo la Pica, ne sarebbe stato promesso uno da 90 metri quadri, per ottenerne uno da 45 circa, la metà. Il palco poi sarebbe stato riconsegnato per trovarne uno idoneo, ma con costi ulteriori e non previsti.

Polemica pure sul numero e sui costi degli artisti che hanno realizzato lo spettacolo: “Era stata garantita la presenza gratuita di 5/7 elementi, che si erano esibiti per l’estate monrealese – sottolinea la Pica – ovviamente a Monreale centro: a pochi giorni dall’inizio della festa, è stato comunicato dall’assessore che gli elementi erano diventati due e che lo spettacolo non era più gratis ma si dovevano pagare 300 euro, a carico dei cittadini di Grisì.

“Ora, nasce spontanea la domanda: perché devono esserci cittadini di serie A e di serie C, visto che le frazioni sono messe nelle condizioni politiche di dover elemosinare ogni cosa? L’assessore Zuccaro non ha mai risposto ad una mia nota del 22 giugno, in cui si chiedeva un palco, i punti luce, Siae e un contributo di 2.000 euro. Questo – dice ancora il consigliere comunale – è un atteggiamento che chiaramente assume chi lavora finanche contro la propria maggioranza, con la quale, è questo il suo ruolo, invece si dovrebbe fare lavoro di squadra.

Ecco perché è stata presentata una interrogazione al sindaco: quanto accaduto rappresenta la volontà diretta del sindaco oppure è un atteggiamento che lede lo stesso e stessa maggioranza? E’ necessario che il sindaco individui e recuperi soggetti e percorsi di lavoro capaci di rappresentare e valorizzare il progetto e la squadra, che diano forza al Sindaco e alla maggioranza, tutti e ciascuno”.