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Garante dei diversamente abili, il Comune fa "melina"

| Enzo Ganci | Politica

L'assessore Cangemi: "La nomina arriverà al più presto"

MONREALE, 23 agosto – E’ una figura importante, la cui istituzione è certamente punto qualificante di una comunità che voglia dirsi civile. Il “Garante per i diritti del disabile” deve poter trovare spazio in un Comune come quello di Monreale.

L’iter, dopo una iniziale accelerata che l’amministrazione comunale aveva voluto dare in direzione dell’istituzione della figura, sembra subire un rallentamento, se è vero che gli ultimi passi ufficiali risalgono allo scorso mese di ottobre. In quel periodo, sotto la spinta dell’assessore ai Servizi Sociali, Giuseppe Cangemi, ma anche, ad onor del vero, del consigliere comunale Antonella Giuliano, prima l’assemblea cittadina aveva messo il Comune di fronte ad un obbligo preciso: far sì che l'ufficio fosse pienamente funzionante ma anche perfettamente rispondente alle esigenze del territorio. L'amministrazione, in pratica, avrebbe dovuto individuare locali e soprattutto mezzi e personale per fare dell'ufficio del garante un fiore all'occhiello delle proprie politiche sociali.

Poi, il Comune aveva istituito l'albo, all'interno del quale erano state inserite le associazioni che avevano manifestato il proprio consenso e che avrebbero dovuto essere coinvolte dall'amministrazione comunale per la nomina del Garante della persona diversabile. L’albo comprende le seguenti associazioni: Il Mantello, Nati due volte, A.C.A.V., Associazione oratorio Don Bruno Bella, B. Balsamo, Pietre vive onlus, A.S.C.A., Arci Link, Unitalsi, Il Quartiere, Aurora onlus e Mons Realis.

“Adesso - come conferma l’assessore l’assessore Cangemi – siamo nella delicata fase della scelta vera e propria. La nomina spetta al sindaco. Posso dire, comunque, che è vicina e presto la figura potrà vedere la luce”.
Allo stato attuale, da quanto ci risulta, sono soltanto due le candidature pervenute. Due figure di spessore, come è giusto che sia, che devono vantare, tra l’altro, un buon bagaglio d’esperienza, per condurre (a titolo gratuito) le difficili attività di coordinamento di tutto ciò che riguarda il sostegno ai disabili, in raccordo con la provincia e con il suo piano attuativo.

Sarebbe quanto mai opportuno che Monreale si dotasse di questa importante figura per venire incontro alle molteplici esigenze di chi ha avuto meno fortuna nella vita.

· Enzo Ganci · Editoriali

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