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"Sulla vicenda della maggioranza Gullo ha ragione, ma Capizzi sia al di sopra delle parti"

| Enzo Ganci | Politica

Rossella Pica: "La maggioranza è sfaldata, fibrillazioni perché non c'è appiattimento"

MONREALE, 12 agosto - "Ritengo obiettive e utili le affermazioni del capogruppo di Alternativa Civica, Toti Gullo, nel sottolineare che la maggioranza non gode di un perfetto e ferreo stato di salute". Sulla questione legata ai problemi della coalizione che sostiene la giunta Capizzi interviene pure il consigliere comunale, Rossella Pica.

"Infatti tale analisi  - afferma la Pica - pone, a cascata, il pericolosissimo rischio di un inevitabile auto-logoramento, ma al fine di evitare ciò, oggi la necessità è quella di saldare la maggioranza attraverso la partecipazione, elaborazione, condivisione di tutto ciò che poi identifica ciascuno e tutta la coalizione, la vita della città e delle sue frazioni.

È quindi necessario guardare oltre i numeri di chi partecipa a questo o quell'altro voto: tutti abbiamo il diritto e il dovere di condividere ed essere parte attiva di un progetto politico e delle decisioni che si assumono. Lavoriamo lontani dalle polemiche, poniamo al centro il progetto politico che ha avuto la fiducia di Monreale centro e delle frazioni. Infatti come non concordare sull'affermazione che un progetto politico non può reggersi sui legami affettivi?

Si abbandonino tali legami affettivi - dice ancora l'esponente del Pd - che spesso condizionano decisioni e posizioni, le stesse che oggi sono per tutti, nel bene e nel male, un vincolo d'immagine e di sostanza politica. È necessaria, quindi, una riflessione politica, senza vie precostituite da legami: è indispensabile, in primis, guardare alla solidità della maggioranza, allontanandosi da logiche in cui si è più legati a questa o quell'altra componente e guardare a questa solidità solo per poter fare il bene e il meglio per la comunità.

Il sindaco, in tal senso, con l'aiuto, il sostegno e la fiducia politica di noi tutti, ha dunque il diritto e il dovere di tracciare la rotta politica non precostituita e certamente diversa da quella attuale: diversa non perché errata, ma solo perché la città ha così tanti problemi che si è resa necessaria una rotta politica corale, aperta e condivisa.

Del resto, le "fibrillazioni" - conclude -  sono indice di una mancanza di appiattimento politico su decisioni possibilmente già prese o preconfezionate, rispetto alle quali non può valere il metodo della condivisione per il voto su una delibera o per sostenere anche quelle decisioni che purtroppo si sono apprese solo sui giornali. Adesso è necessario ragionare, sia in primis il sindaco a tracciare la rotta, perché è da lui che ci si attende e ci si augura che si fermi ad ascoltare tutte le voci della maggioranza, ponendosi "al di sopra delle parti".

· Enzo Ganci · Editoriali

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