Tonino Russo: "Le preoccupazioni di Gullo le avevamo evidenziate più di un mese fa"

Più duro il consigliere comunale Marco Intravaia: "Capizzi si dimetta"

MONREALE, 31 luglio – Che le dichiarazioni del capogruppo di Alternativa Civica, Toti Gullo, delle quali ha dato conto stamattina Monreale News, fossero destinate a far discutere e a scatenare reazioni politiche, era facilmente prevedibile.

Quanto mai significative le parole dell’ex sindaco per passare inosservate, tanto ad alleati politici, che ad esponenti dello schieramento opposto. Tra coloro che sono intervenuti c’è l’ex deputato del Pd, Tonino Russo che poco più di un mese fa, assieme ad altri, era stato fra i protagonisti di una presa di posizione di una parte consistente del Partico Democratico, che era arrivata a paventare l’apertura di una sezione “parallela” del partito cittadino, se non fosse cambiato il modo di guidarlo.

“Condividiamo il grido di allarme lanciato dal capogruppo di Alternativa Civica – dice Russo - Il tema del rilancio dell'azione amministrativa noi lo avevamo già sollevato più di un mese fa. Quindi, oggi accogliamo favorevolmente la posizione ufficializzata nella solennità del Consiglio comunale dal gruppo consiliare di riferimento del sindaco.

È, ormai, sotto gli occhi di tutti, dopo la fase del rodaggio, - dice ancora l’ex deputato – il bisogno di affrontare i problemi emersi. C'è l'urgenza di "fare il tagliando" che metta tutti, per i prossimi anni, al riparo da rischi più gravi di malfunzionamento. Occorre presto calendarizzare un percorso di verifica e rilancio della maggioranza che tenga conto di tutte le espressioni che hanno contribuito alla elezione del sindaco Capizzi. Spero - conclude - che non ci sia la tentazione né lo spazio per premiare pratiche opportunistiche di uomini buoni (si fa per dire) per tutte le stagioni. E non si aspetti la stagione della caduta delle foglie perché la situazione potrebbe incancrenirsi”.

Chi, anziché usare il fioretto, fa ricorso al machete è il capogruppo consiliare del Gruppo Misto, Marco Intravaia, che chiede apertamente addirittura le dimissioni del sindaco, Piero Capizzi.

“Lo stato di disfacimento della maggioranza è senza via di ritorno – dice Intravaia in una nota - Il sindaco ne tragga le giuste conseguenze e si dimetta. Gullo non è un consigliere di maggioranza come gli altri – aggiunge – è il primo artefice della candidatura a sindaco di Capizzi e suo mentore. Le sue parole pesano come un macigno sul futuro di questa amministrazione che rischia di arrancare per i prossimi quattro anni, trascinando la città in un baratro più profondo.

Se il sindaco ha a cuore Monreale – tuona Intravaia – deve farsi da parte, riconoscendo di avere perso la sua maggioranza. D'altronde non poteva essere diversamente, alcuni consiglieri avevano scelto in buona fede di stare dalla sua parte, adesso, però, preso atto del fallimento del suo progetto, non hanno potuto fare altro che defilarsi. Monreale si prepara a sfide molto impegnative: è chiamata ad essere all’altezza del prestigioso riconoscimento Unesco, ma deve anche sostenere un oneroso piano di riequilibrio pluriennale. Pensare di navigare a vista è da insensati, l’esperto consigliere Gullo lo ha già intuito da tempo, al sindaco trarne l’unica logica conseguenza”.