Il mio primo anno da sindaco, tra luci ed ombre

Capizzi ha presentato in Consiglio la sua relazione annuale

MONREALE, 14 luglio – Più luci che ombre. Molto impegno, tanti passi avanti compiuti, ma certamente anche tante difficoltà non ancora superate. Questa la sintesi della relazione annuale del sindaco, presentata stamattina in Consiglio comunale dallo stresso primo cittadino.

La relazione di Piero Capizzi, illustrata per punti di fronte ad un Consiglio composto da soli tredici presenze, tanto che poi la seduta si è chiusa prematuramente (come Monreale News ha riportato in un articolo pubblicato precedentemente), ha toccato diverse tematiche, affrontando i vari argomenti sui quali si è svolta l’azione dell’amministrazione comunale da quando Capizzi si è insediato nella Sala Rossa del municipio.

La relazione, che era stata recapitata a tutti i consiglieri comunali, è stata pure pubblicata sul sito istituzionale del Comune.
Il sindaco nella sua disamina ha toccato soprattutto i provvedimenti che ha ritenuto qualificanti della sua azione.
Tra questi il ripristino del collegamento Amat, avvenuto nello scorso mese di settembre, e l’approvazione del piano di riequilibrio pluriennale “che vincolerà le nostre scelte per dieci anni, ma che è una sfida che dobbiamo vincere”, ha detto.
Capizzi ha fatto riferimento alle problematiche Ato, un lungo calvario, soprattutto per i lavoratori, per il cui reintegro non si prevedono purtroppo ancora tempi celeri. Ha parlato di riorganizzazione degli uffici, dicendo che allo studio c’è una delibera con cui verrà stilato il nuovo funzionigramma. Ha riferito del piano del “Paes”, toccando le tematiche ambientali e di lotta alla dispersione scolastica.

“L’unica direzione nella quale ci siamo mossi – sono state le parole del primo cittadino – è stato l’interesse esclusivo dei cittadini di Monreale. Ringrazio la mia giunta per aver svolto il suo lavoro con grande senso di responsabilità, così come tutti i funzionari del Comune che hano permesso di raggiungere i risultati che abbiamo raggiunto.

Fra quelli che sono intervenuti, Fabio Costantini (Movimento 5 Stelle), che ha puntato il dito, soprattutto, sul servizio Amat, definendolo “scadente”, considerato il lungo lasso di tempo che intercorre fra una corsa e l’altra, soprattutto in questi giorni di particolare traffico in corso Calatafimi. Sulle pessime condizioni delle strade, invece, si è soffermato Mimmo Vittorino (Monreale al Centro), così come sull’illuminazione pubblica. Problemi sui quali, a suo dire, “non si sarebbe fatto granchè”.
Di “piccoli obiettivi soltanto - ha parlato, quindi, Giuseppe La Corte (Udc) – raggiunti anche grazie al lavoro della precedente amministrazione (della quale era assessore ai Servizi sociali, nda)”. La Corte ha invitato il sindaco ad una azione più incisiva proprio nel settore dei servizi sociali.
Nel suo appassionato intervento, il capogruppo di Alternativa Civica, Toti Gullo, ha notato l’assenza della giunta (erano presenti i soli assessori Lo Coco e Russo), e di una parte consistente della maggioranza. “Complimenti al sindaco – ha detto Gullo – per il lavoro svolto ed i risultati ottenuti. Prendiamo atto di eventuali deficienze, invitandolo a rilanciare la sua azione per migliorare questi traguardi già al prossimo semestre”.

Ignazio Davì, capogruppo del Pd, infine, ha sottolineato come al momento dell’insediamento di Capizzi “la città fosse in ginocchio. Ecco perché occorre tenere conto la situazione di partenza. Dobbiamo considerare pure che è stato impiegato tantissimo tempo per la questione Ato. Ed è stato importante aver avuto approvato il piano di riequilibrio. Occorre, tuttavia, fare di più, perché Monreale merita il meglio. Chiedo al sindaco di mettere in campo le migliori energie”.