Inclusione nel patrimonio Unesco, per Monreale un grande orgoglio, ma anche una grande responsabilità

Oggi in Consiglio comunale il dibattito dopo la proclamazione di Bonn

MONREALE, 13 luglio - L'inclusione del duomo di Monreale nel patrimonio mondiale dell'umanità è certamente motivo di grande orgoglio per tutti i monrealesi, ma comporta senza alcun dubbio una forte presa di responsabilità per far sì che un'opportunità così grossa non venga sciupata.

E' emerso questo, in sintesi, dal dibattito, che si è tenuto stamattina in aula consiliare che aveva come oggetto la proclamazione Unesco, avvenuta a Bonn lo scorso 3 luglio.

Il dibattito si è aperto con la proiezione del filmato girato nella grande hall dell'ex capitale della Germania Federale, dove è avvenuta la proclamazione dell'itinerario arabo-normanno, durante la quale ha preso la parola il presidente del comitato di pilotaggio, Leoluca Orlando.

Visibile l'emozione del sindaco Piero Capizzi, che ha raccontato al Consiglio la sua esperienza vissuta in rappresentanza dell'amministrazione di Monreale, assieme alla delegazione italiana.

Unanime la soddisfazione da parte del Consiglio, anche se, altrettanto diffusa è la convinzione che dal momento dell'inclusione, su Monreale, e quindi sulla sua amministrazione, siano aumentati, e di molto, i compiti per rendere fruibili in maniera ottimale le visite al monumento, ma soprattutto perchè far parte del patrimonio Unesco sia  occasione di sviluppo e ei di crescita dell'economia locale.

Di "appuntamento con la storia" ha parlato il capogruppo di Alternativa Civica, Toti Gullo, che ha rilanciato una sua vecchia idea, cioè quella di proporre Monreale come sede permanente della conferenza mondiale per la pace.

Manuela Quadrante (Pd), ha affermato che "Monreale deve essere all'altezza di questa sfida. Chiediamo all'amministrazione sempre più incisive azioni  per un miglioramento dell'offerta turistica".

Per Fabio Costantini (M5S), quindi, "se il duomo è da Unesco, Monreale non lo è. occorre, ad esempio, una pedonalizzazione seria e completa, un ufficio turistico in grado di assolvere al suo compito o, per fare un altro esempio, che siano installati i cestini che attualmente sono solo lungo i perimetro della villetta di piazza Vittorio Emanuele".

"Occorre iniziare un percorso di lavoro che possa rilanciare la nostra economia con questa opportunità - ha detto dal canto suo Angelo Venturella (Forza Italia) - Se sarà così, saremo tutti pronti a sostenerne l'azione, con una collaborazione a 360 gradi".

"Una grossa presa di responsabilità - sono state le parole di Giuseppe Guzzo (CambiAmo Monreale)- mi auguro che si avvii un percorso di rinascita". "Il 3 luglio 2015 - ha concluso Ignazio Davì, capogruppo del Pd - è una data storica, alla quale siamo arrivati grazie ad un'intuizione dell'ex deputato nazionale Tonino Russo - Non occorre polemizzare o attuare una sindrome di Tafazzi, ma maggioranza ed opposizione diamo il massimo in maniera costruttiva".