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Grisì, dopo la nuova destinazione dei fondi '68 non si placano le polemiche

| Enzo Ganci | Politica

Il parere delle tre consigliere originarie della frazione

MONREALE, 12 giugno - Alla fine la delibera è passata, ma le polemiche sono state roventi. I fondi destinati a Grisì per la pluridecennale ricostruzione andranno ripartiti secondo criteri nuovi, che non sono quelli della delibera del febbraio 2013, che ieri è stata annullata.

Ieri, al dibattito in aula, hanno mostrato particolare attenzione alla vicenda le tre consigliere "grisiote", Rossella Pica (Pd), Gina Cucchiara (Alternativa Civica) ed Antonella Giuliano (CambiAmo Monreale). A loro abbiamo chiesto di esprimersi sulla questione, in virtù proprio del loro ruolo di "enfants du pays".
"Esprimo,a nome del gruppo del PD di Grisì, grande soddisfazione - dice Rossella Pica - per l'avvenuta approvazione della delibera. Con questa importante approvazione, certamente frutto di lavoro di sintesi, finalmente si potrà realizzare ciò che dall'inizio è stato per noi chiaro: completare il trasferimento dei fondi ai privati che da parecchi anni attendono.
Ma fatto ancora importante è lo stanziamento dei fondi per l'adeguamento di un depuratore senza il quale,certamente,potrebbero verificarsi le condizioni tecnico-amministrative efficaci nel senso della materia urbanistica e di edilizia privata. Un ringraziamento va, inoltre, agli uffici comunali che hanno fatto si che questa delibera vedesse la luce. Ma ad onore dei fatti e del lavoro svolto già in precedenza, un ringraziamento va a chi nella precedente consiliatura aveva intrapreso questo cammino".

Su una lunghezza d'onda simile anche Gina Cucchiara, anche lei favorevole alla scelta dell'ammnistrazione. "L'atto che abbiamo votato - afferma la Cucchiara - è un atto importante perché grazie a questo i nostri cittadini che da troppo tempo ormai aspettavano le tanto agognate integrazioni, finalmente ne potranno usufruire. E questo vuol dire lottare per il bene comune. Ovviamente è obiettivo dell'amministrazione portare avanti il completamento del depuratore dal momento che ci viene imposto dalla legge. Oltretutto è un'opera di primaria importanza. Inoltre sarà impegno dell'amministrazione portare avanti la sistemazione della zona ex baraccopoli nella quale è prevista la realizzazione di una piazzetta. Lo stesso sindaco più volte pubblicamente ha ribadito che perseguiremo anche questo obiettivo. invito i miei concittadini "grisioti" - conclude - a partecipare più spesso ai Consigli comunali in modo da avere cognizione di persona sull'operato dell'amministrazione ei invito loro a non dare adito alle chiacchiere che non fanno altro che confondere".

Sceglie la strada del'ironia, invece,senza tralasciare i toni duri, Antonella Giuliano, presentatrice di un paio di emendamenti non passati in aula, che ha detto no alla delibera".Cittadini di Grisì, gioite - scrive - La delibera dell'amministrazione è passata.Finalmente sono riusciti a impiegare i soldi del terremoto del Belice per pagare i 70 loculi al cimitero e il tanto atteso e sicuramente necessario (per il Comune) depuratore. Spese che, per legge spettavano al Comunequindi riepilogando: 151.000 euro per il cimitero+248.000 il depuratore+304.000 per la villetta (forse). Totale 703.000. A queste cifre dobbiamo aggiungere 525.000 euro che sono le risorse ancora da incassare ma che già sanno di dover spendere sempre sul depuratore. In sintesi l'amministrazione ha tolto al cittadino che aspetta i fondi del terremoto una somma che supera il milione di euro. I cittadini di Grisi che sono in affitto perché aspettano una casa, che pagano un mutuo e relativi interessi per costruire, che aspettano da oltre dieci anni di ricevere gli adeguamenti e il pagamento delle varianti (per l'intero), gli artigiani, muratori,.elettricisti, fabbri e falegnami nonchè i lavoratori del territorio ringraziano il sindaco Capizzi e questa maggioranza".

· Enzo Ganci · Editoriali

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