Il Consiglio comunale dice sì alle riprese televisive delle sedute consiliari

Di Verde: "Un atto di trasparenza che colma un vuoto normativo"

MONREALE, 11 giugno – Passa in Consiglio comunale il regolamento che disciplina l’effettuazione delle riprese televisive delle sedute consiliari. L’assemblea municipale ha detto sì alla proposta dell’amministrazione, che era già stata approva all’unanimità in prima commissione.

Il regolamento, un documento di nove pagine, che è passato con 19 voti favorevoli ed uno solo contrario (Costantini, Movimento 5 Stelle), affronta l’importante tematica della trasparenza dell’azione politica, prevedendo, con dovizia di particolari, le diverse modalità di svolgimento di un servizio, ormai molto diffuso in tantissimi Comuni. Le riprese potranno essere effettuate direttamente dal Comune, da soggetti affidatari, o anche da terzi soggetti autorizzati.

Previsto anche il caso di effettuazione delle riprese per garantire il diritto di cronaca a scopi giornalistici, che il Comune ritiene normalmente consentite. Necessario, tuttavia, per le testate giornalistiche, richiedere l’autorizzazione al presidente del Consiglio comunale, in forma scritta. Sarà lui stesso a fornire l’assenso, mentre per un eventuale diniego il presidente si consulterà con la conferenza dei capigruppo, motivando il suo provvedimento.

“Le riprese, così come indica il regolamento, avranno ad oggetto unicamente i lavori consiliari con l'obbligo di interrompersi durante le sospensioni e le interruzioni dei lavori del Consiglio Comunale”.
“Le telecamere per le riprese delle sedute consiliari, inoltre, dovranno essere orientate in modo tale da non inquadrare il pubblico presente in sala né altri soggetti, ad eccezione del personale dipendente in servizio, limitandosi ad inquadrare esclusivamente solo spazio riservato ai componenti del Consiglio comunale, alla giunta ed allo scranno del presidente del Consiglio, del sindaco e del segretario generale”.

“Un importante atto di trasparenza – afferma il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Di Verde – che colma un vuoto normativo all’interno del nostro ente. Il regolamento odierno conferma e garantisce il diritto all’informazione e soprattutto detta regole certe all’interno dell’aula consiliare, nel pieno rispetto dei codici deontologici”.