Rifiuti, no alla gestione "in house": il servizio resta "esternalizzato"

L'opposizione: "Soluzione per i dipendenti". La maggioranza: "Pura demagogia"

MONREALE, 12 marzo – Il servizio di smaltimento dei rifiuti continuerà ad essere gestito in maniera esternalizzata. Non sarà, pertanto, realizzato “in house”. Frattanto l’assessorato regionale all’Energia approva il piano Aro presentato dal Comune.

Non passa in Consiglio comunale l’emendamento presentato da Fabio Costantini, del Movimento 5 Stelle, che voleva adottare una gestione “interna” del servizio.
Una scelta motivata dall’esponente dei grillini da ragioni economiche, considerato che, secondo i calcoli da lui esposti, la decisione di passare alla gestione “in house” avrebbe comportato un risparmio di circa un milione di euro.
Ad avvalorare la tesi, Costantini ha sottolineato come la scelta sia già stata effettuata da undici Comuni dell’ex Alto Belice Ambiente, con evidenti benefici sotto il profilo finanziario.

Su questa lunghezza d’onda anche i consiglieri Marco Lo Coco e Giuseppe Romanotto, che, anche loro, hanno evidenziato i vantaggi economici di una eventuale adesione alla gestione in house e che assieme a Giuseppe La Corte hanno votato a favore della proposta di revoca. La scelta dell’esternalizzazione, però, non è passata: 12 i voti della maggioranza (più un astenuto) che ha confermato quanto già deliberato il 7 febbraio del 2014 dalla precedente amministrazione.

“Scelta politica” ha affermato l’assessore alle Politiche Ambientali, Pippo Lo Coco. “Per gli operai dell’Ato a quest’ora - ha detto Costantini – ci sarebbe stata la possibilità di transitare direttamente all’Aro, anzichè vivere la situazione di incertezza che stanno vivendo”.
“Pura demagogia – ha replicato dal canto suo, l’assessore al Bilancio Sandro Russo – Sarebbe necessario, infatti, il licenziamento dei dipendenti dall’Alto Belice Ambiente spa, senza la possibilità di essere riassunti, perchè l’assunzione deve essere effettuata tramite concorso”.