"Il Piano Regolatore non è realtà, ma con me vide la luce"

"Fu l'amministrazione successiva a ritirarlo e bloccarlo"

MONREALE, 27 febbraio - "E' vero che il Piano Regolatore Generale a Monreale non è mai diventato realtà, ma vorrei ricordare, così come ho fatto in passato, che sotto la mia amministrazione il documento vide la luce e fu inviato al Genio Civile per il necessario parere preventivo".

A parlare è il capogruppo consiliare di Alternativa Civica ed ex sindaco di Monreale, Toti Gullo, che interviene sulla questione dopo l'articolo pubblicato ieri da Monreale News, che sottolineava come, pur con il trascorrere di tanti decenni, il piano non si sia mai trasformato in realtà per il territorio monrealese.

"Nel 2008 - dice ancora Gullo - nell'ultimo anno della mia amministrazione, quel documento fu esitato ed inviato al Genio Civile, ma poi fu immediatamente ritirato con uno dei primi atti dell'amministrazione successiva, che lo mise nel cassetto nell'estate del 2009, bloccandone l'esame".

Gullo non è nuovo ad esternazioni, anche forti, sull'argomento del piano regolatore generale. Nella seduta consiliare del 4 agosto scorso, l'ex sindaco non aveva certo usato giri di parole, parlando apertamente "dell'ombra della mafia sul piano regolatore". "L'operazione 'Perseo' e poi quella 'Nuovo Mandamento' - aveva affermato il capogruppo di Alternativa Civica in quella circostanza - hanno detto che sul piano regolatore di Monreale c'erano gli interessi dei Lo Piccolo.

Probabilmente per questo il piano non è stato ancora approvato. Sul piano ci sono 40 anni di ritardi, che a questo punto credo che siano stati programmati. Della questione si occuperà la Procura Antimafia alla quale porterò tutta la documentazione".