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Risultati concreti sui rifiuti o sarà battaglia legale

| Enzo Ganci | Politica

Dal Movimento 5 Stelle un ultimatum all'amministrazione comunale

MONREALE, 19 febbraio – Il Comune attivi subito gli atti finalizzati a mettere in atto un’efficace raccolta differenziata ed un sostenibile ciclo integrato dei rifiuti, o sarà battaglia legale. È quello che sostiene il consigliere comunale Fabio Costantini del Movimento 5 Stelle.

Un proposito quanto mai bellicoso, quello dell’esponente dei pentastellati, secondo il quale “è finito il tempo della propaganda e delle parole. Da adesso quello che sarà considerato saranno solo risultati e fatti concreti”, che saranno perseguiti “battendoci in tutte le sedi opportune per ottenerli. Non c’è più spazio per le parole, bisogna agire per costringerli ad agire”. Quello che i grillini di Monreale tendono a sottolineare, in sostanza, sono i mancati risultati percentuali sul tema della raccolta differenziata, un argomento da sempre di difficile attuazione a Monreale, nonostante i risultati confortanti degli ultimi anni degli Ecocentri di Monreale e frazioni.

Motivo per il quale, pertanto, l’ipotesi di un vero e proprio contenzioso legale con il Comune, nella persona del sindaco Capizzi, è quanto mai concreto.
Nella sua nota Costantini afferma come il Comune non abbia rispettato il termine del 31 dicembre 2012 in relazione alla percentuale minima di raccolta differenziata fissata al 40%. Un mancato rispetto che determina gravi conseguenze a carico dei cittadini a cominciare dai costi maggiorati della Tari perché i costi del conferimento e degli annessi e connessi resta sempre elevato.

“L’emergenza che stiamo vivendo oggi - afferma Costantini - non è solo il frutto di una politica amministrativa scellerata che ha visto il fallimento della società d’ambito, ma anche il pessimo risultato di condotte illegittime che hanno disapplicato la stringente normativa sulla raccolta differenziata dando dunque luogo ad una non corretta erogazione del servizio.
Per tali ragioni, dopo diversi incontri con gruppi di cittadini e dopo le numerosissime e disperate richieste d’intervento da parte della cittadinanza, il Movimento 5 Stelle Monreale, per il tramite del suo ufficio legale, ha inoltrato e notificato formale diffida al Comune di Monreale, in persona del sindaco, affinché entro il termine perentorio di 90 giorni assuma senza ritardo le iniziative ritenute individui il settore in cui si è verificata la violazione, l'omissione o il mancato adempimento segnalato e curi che il dirigente competente provveda a rimuoverne le cause; comunichi agli autori della diffida tutte le iniziative assunte; comunichi la diffida al Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione. Qualora il Comune di Monreale non avrà adempiuto spontaneamente, otterremo l’esecuzione giudiziale mediante il giudizio di ottemperanza”.

· Enzo Ganci · Editoriali

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