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Caro Mimmo, non scarico responsabilità sui cittadini, è solo un appello al senso civico

| Piero Capizzi * | Politica

Riceviamo e pubblichiamo...

MONREALE, 18 febbraio - Egregio Direttore, ho letto con molta attenzione quanto scritto dal dottor Mimmo Mirto e con singolare sincerità ne condivido il senso tutt’altro che polemico, esprimendo il mio personale apprezzamento, da sindaco e da cittadino, per gran parte delle sue considerazioni.

Mi permetto però di precisare, caro Mimmo (mi permetto l’utilizzo del Tu in virtù del nostro rapporto di amicizia e di stima reciproca) e credo che condividerai non solo da cittadino, ma anche da buon politico ed ex amministratore, che quelle oggettive “inefficienze” cui ti riferisci non sono certamente ascrivibili alla mia amministrazione, insediata da poco più di otto mesi, e che non è mia intenzione declinare responsabilità sui miei concittadini, colpevoli di trovarsi in una situazione di disagio che definire drammatica sarebbe un eufemismo.

Trovarsi da Sindaco di fronte ad un fallimento, per un buco stimato in circa 27 milioni di euro (e non di lire !!), della Società di Ambito che fino ad ieri ha svolto il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani nel nostro territorio comunale, e dovere guardare negli occhi i lavoratori ex Ato che ogni giorno ti chiedono notizie sul loro futuro e che dal 22 dicembre non dormono più un sonno tranquillo perché vedono sfumare tutte quelle certezze, anche economiche, legate ad un lavoro oggi non più sicuro, sono circostanze capaci di scuotere anche la sensibilità più nascosta e ti inducono, anche inconsciamente, ad una serie di riflessioni sul significato della politica, del ruolo delle istituzioni e finanche sul reale valore di quel senso civico che dovrebbe connotare e contraddistinguere una società civile.

Ti posso assicurare, e lo dico da cittadino prima che da sindaco, che non è un piacere - ma è anzi molto imbarazzante se pensi al ruolo che ricopri - girare in macchina per le periferie di Monreale e non potere dare una risposta a tuo figlio che a 5 anni ti chiede “…papà ma perché c’è tutta questa immondizia per le strade..?”; così come è poco gratificante dover girare personalmente per il centro di Monreale e chiedere ai commercianti una collaborazione per il conferimento dei rifiuti, in verità riscontrata, per garantire il decoro urbano della città.

Purtroppo questa è la realtà dei fatti, quella cruda realtà che è scaturita da un sistema incancrenito e che ho, da sindaco, il dovere di fronteggiare e di cambiare.

E’ facile dire al verificarsi di un problema che la colpa è del sindaco e dell’amministrazione. Ma una attenta riflessione ogni tanto andrebbe fatta.

Appena insediato, ho più volte chiesto per iscritto alla società ATO PA 2 di avere una specifica dei costi del servizio, di cosa il Comune di Monreale paga ogni mese, del personale in forza sul nostro territorio, ma nessuno mai si è degnato di rispondermi. Anzi, l’unica risposta ricevuta verbalmente da qualche dipendente amministrativo è stata “…ma nessun sindaco si è mai preso questo pensiero…“.

Ma nel frattempo ho sempre pagato per il servizio. Ho pagato per garantire quel “legittimo stipendio” degli operatori che giornalmente, con il caldo e con il freddo, hanno svolto il proprio lavoro per garantire la pulizia del nostro paese.

Ho pagato, saldando i mesi arretrati di febbraio, marzo, aprile, maggio e giugno 2014 per circa 2 milioni di euro, che avrei pure non potuto pagare trattandosi di debiti che non riguardavano il mio mandato.

Affermi nella tua pubblicazione che la TARI (ieri TARES E TARSU) è un “…doveroso pagamento…” che impegna il cittadino da un lato e l’Amministrazione dall’altra, perché chiamata a garantire un “quotidiano” servizio. Ma mi permetto di chiederti se sai che questo tributo è di fatto pagato da poco più del 50% dei cittadini che dovrebbero invece pagare.

E ti assicuro che quella consistente parte di cittadini che non pagano, perché probabilmente non possono farlo per difficoltà economiche, producono spazzatura e beneficiano al pari di quelli che pagano di quel servizio che, se anche talvolta inefficiente per varie ragioni, è pur sempre garantito dal Comune.

Comprendi cosa significa che a fronte di un costo annuo del servizio assestato su circa 7 milioni di Euro entrano nelle casse comunali poco più di 3,5 milioni ? Altro che considerare la TARI come un’occasione per fare cassa !!!

Ma, ciò nonostante, il Comune di Monreale ha sempre onorato il suo impegno nei confronti della collettività, pagando il servizio, attraverso l’utilizzo di altre risorse di cassa, e garantendo gli stipendi agli operatori.

Quelle discariche a cielo aperto di cui parli sono l’inevitabile conseguenza dell’improvvisa interruzione del servizio dovuta al fallimento della società ATO PA 2 e alla collocazione in quiescenza di tutto il personale.

Questa situazione ha determinato l’adozione, con mia personale responsabilità, di provvedimenti di salvaguardia e tutela igienico ambientale, e oggi piano piano, considerato che peraltro il Comune di Monreale è autorizzato a conferire a giorni alterni a Catania e a Bellolampo – con il limite di conferimento di 50 Tonnellate giornaliere (più o meno quante ne produce quotidianamente) – si sta rientrando dall’emergenza.

Sono state interamente ripulite le frazioni di Grisì, Villaciambra, San Martino e Pioppo e si sta adesso procedendo all’azzeramento, che si prevede di realizzare entro la settimana, delle zone periferiche. Nel frattempo speriamo di definire quanto necessario per il reimpiego del personale ATO e per avviare quella raccolta differenziata che in tempi brevi ci porterà con la collaborazione di tutti ad una riduzione dei costi.

Per concludere, voglio precisare che la prescrizione disposta con mia ordinanza di non conferire rifiuti fuori dagli orari consentiti e di non lasciare spazzatura nelle aree ricadenti nel centro urbano storico ma di conferirla nelle apposite postazioni, non è per niente una minaccia, ma un qualificato appello e un richiamo a quel senso civico che molto spesso, e mi duole rilevarlo quando vedo cumuli di spazzatura depositati in maniera arbitraria ed incontrollata per le vie del centro della città fuori dai cassonetti, viene da qualcuno dimenticato.

* Sindaco di Monreale

  

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 15 settembre – Presentiamo oggi la nuova veste grafica di Monreale News, il nostro quotidiano, al quale diamo un nuovo look, un nuovo aspetto.

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