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"Con Mattarella arrivò a Monreale l'ingresso dei comunisti in giunta"

| Lorenzo Salamone | Politica

Un ricordo del neo Presidente della Repubblica dell'ex sindaco, Enzo Giangreco

MONREALE, 1 febbraio - Mentre scorrevano le immagini televisive dei momenti durante i quali Sergio Mattarella veniva provlamato Presidente della Repubblica, al circolo Italia, al momento dei risultati, si verificavano scene di vera e propria esultanza.

A seguire l’esito dello spoglio di Montecitorio, anche Enzo Giangreco che di Monreale fu sindaco dal 1981 al 1993 con brevi intervalli. “Non posso dimenticare con quale impegno Segio Mattarella seguì le vicende politiche di Monreale – ha detto il sindaco emerito - Ci sentivamo quasi ogni giorno ritenendo la nostra città un campione da imitare nella politica della sinistra democristiana.

Con Sergio venne consolidata la svolta del mio mandato con l’apertura ai comunisti, spezzando un rituale monocolore, ormai superato, litigioso e infruttuoso. Uno schieramento nuovo, però, tanto ostacolato sino a fermare una prospettiva evolutiva nel promuovere il territorio del nostro vasto comune. Da quel 6 gennaio del 1980, come una eredità, da parte di Piersanti, Sergio non risparmiava le visite a Monreale con quella al Duomo e le puntate nelle sedute che si tenevano nella sede della Democrazio Cristiana”. Ad esultare al Circolo Italia anche il, che ha anch’egli atteso la proclamazione di Sergio Mattarella Presidente della Repubblica Italiana.

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 31 dicembre – Gli eccessi alimentari che caratterizzano le giornate in molte delle case del nostro territorio non devono farci distogliere lo sguardo da ciò che ci ha detto e ci ha lasciato quest’anno in eredità.

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