Transazione Amia, Troia: "Per Capizzi e Gullo un vero e proprio conflitto d'interesse"

"La proposta vuola tutelare responsabili ed ex amministratori che hanno originato il debito"

MONREALE, 30 - La proposta transattiva formulata all'AMIA dal Comune di Monreale vede il sindaco Capizzi ed il consigliere Toti Gullo in posizione di evidente conflitto di interessi". Non usa certi mezzi termini l'accusa lanciata da Francesco Troia, portavoce del Partito dei Democratici Riformisti.

In una nota molto articolata, Troia punta il dito contro la delibera del 15 ottobre scorso, con la quale la giunta Capizzi ha avanzato una proposta di transazione all'Amia per tre milioni di euro, con la quale sanerebbe la controversia, tuttora in atto, con la società di igiene ambientale di Palermo derivante dall'utilizzo della discarica di Bellolampo nel periodo compreso tra il '98 ed il 2005.
Un utilizzo per il quale l'Amia pretende poco più di dieci milioni di euro, ma per il quale, finora, è risultato soccombente nel giudizio con cui ha ipotizzato l'indebito arricchimento del Comune.

Parte proprio da qui l'azione di Troia, che afferma: "Nonostante il Comune risulti in posizione dominante, avendo vinto tutte le controversie in cui è parte, propone istanza transattiva al fine di tutelare responsabili ed "ex amministratori e/o dipendenti" che hanno originato il debito nei confronti dell'AMIA, proponendo di far pagare ai cittadini monrealesi ben tre milioni di euro. Tra i "responsabili ed ex amministratori, guarda caso figura il dottor Toti Gullo, sindaco dal 2004 al 2009.

Questo è un vero e proprio scandalo politico – aggiunge il portavoce Pdr - Il sindaco trova più logico danneggiare ulteriormente le casse comunali e quindi i cittadini monrealesi pur di garantire chi, come il consigliere 'tutto-fare' e l'allora Sindaco Gullo, è responsabile, tra le altre cose, anche dell'emergenza ambientale che la città sta vivendo. Qui siamo in presenza di un vero e proprio conflitto di interessi Questa è l'ennesima dimostrazione che non vi è stato e non vi sarà alcun cambio di logica.

I cittadini - conclude Troia - devono rendersi conto che non possono continuare a pagare per gli errori di chi ha amministrato il Comune di Monreale come fosse cosa propria e dei propri amici e parenti. Come PDR assicuro, ci impegneremo a vigilare sull'operato dell'attuale amministrazione ricorrendo, se del caso, anche alle vie legali nell'ipotesi in cui tale evidente ipotesi di conflitto di interessi trovasse concreta attuazione".