"L'ospedale Ingrassia non si tocca: è una struttura strategica per il territorio"

Oggi un importante vertice per il futuro del nosocomio palermitano

PALERMO, 20 novembre – "L'ospedale Ingrassia non si tocca perché costituisce un importante presidio che copre un'area significativa del nostro territorio". È questo, in sostanza, il messaggio che esce fuori dall'incontro di stamane fissato per fare il punto sul destino del nosocomio di corso Calatafimi.

La struttura palermitana è stata sede di un confronto finalizzato a tranquillizzare un po’ l’ambiente che si era surriscaldato dopo le notizie diffuse nei giorni scorsi, che volevano l’Ingrassia incluso nel piano di ridimensionamento ospedaliero voluto dal governo regionale. Un taglio che riguarderà 400 posti letto per “acuti”. Il problema era stato al centro di una discussione avvenuta ieri in commissione Sanità all’Ars, presieduta da Pippo Di Giacomo (Pd).

Adesso, però, il quadro sembra essersi fatto più chiaro, alla luce del pronunciamento del Consiglio di Stato, che “diluisce” entro il 2018 l’attuazione del piano. In questa fase, però a situazione andrà monitorata per capire quali saranno la reale consistenza e l’effettivo rendimento dei vari presidi ospedalieri della Sicilia.

“L’ospedale Ingrassia – afferma Nino Dina, presidente della Commissione Bilancio dell’Ars, che assieme a Di Giacomo e al deputato regionale Salvo Lo Giudice ha promosso l’incontro odierno – non chiuderà. La sua è una capacità territoriale importante, che tra l’altro ha in programma investimenti strutturali per 20 milioni di euro e può vantare reparti di eccellenza. Se la nostra voce dovesse essere inascoltata siamo pronti a coinvolgere il territorio”.

“Avvieremo una valutazione complessiva sul rendimento della struttura – aggiunge Salvo Lo Giudice (Drs) – per vedere quali saranno i reparti utili, quelli da considerare doppioni. Di certo non avverrà un taglio selvaggio dei posti letto, ma l’obiettivo è quello di dare maggiore qualità all’offerta sanitaria siciliana. L’spedale Ingrassia, anche per la sua posizione, rappresenta una presenza strategica che va difesa ad ogni costo”.

“Il fatto che l’incontro odierno si sia tenuto al reparto di rianimazione – è il parere dell’ex deputato nazionale Tonino Russo, presente all’appuntamento – sembra quasi una metafora di quanto bisogno ci sia di rianimare una struttura che, invece, altri volevano sopprimere. Almeno per i prossimi quattro anni, grazie anche alla preziosa azione del presidente Di Giacomo, l’Ingrassia potrà continuare a svolgere l’importante opera che svolge sul territorio, che sarà legata alla produttività ed ai risultati”.