In arrivo il commissario regionale per la mancata approvazione del bilancio 2014

Caputo: "La conferma della paralisi finanziaria dell'amministrazione Capizzi"

MONREALE, 7 novembre - "Sono passate poche settimane dall'insediamento del commissario ad acta per l'esercizio provvisorio ed è già alla firma del nuovo assessore per le Autonomie Locali il decreto di invio del commissario ad acta per la mancata approvazione del bilancio di previsione per l'anno 2014".

A dichiararlo è Salvino Caputo, che questa mattina ha incontrato i funzionari dell'assessorato in merito alla situazione di grave crisi economico-finanziaria che investe il comune di Monreale.
Adesso il commissario regionale, dopo l'insediamento, dovrà diffidare sia la giunta che il consiglio comunale ad approvare entro i termini stabiliti il documento economico – finanziario, il che comporterà dei ritardi che non saranno facilmente colmabili entro il 2014.

"Questo provvedimento – prosegue Caputo – è l'ulteriore conferma che l'amministrazione Capizzi a trazione PD è totalmente priva di qualsiasi capacità di programmazione in materia di predisposizione dei documenti economici e finanziari".
"Sono passati 6 mesi dalle nuove elezioni e già l'amministrazione Capizzi ha collezionato il non invidiabile primato di avere subìto ben due commissariamenti nonostante l'amministrazione si sia dotata a spese dei cittadini addirittura di un esperto a titolo oneroso di problemi economici-finanziari. Il documento di programmazione economica, come è noto, doveva essere approvato entro la fine di settembre, ma a quella data nessun documento è stato predisposto né dalla giunta né inviato per l'esame al consiglio comunale.

La mancata approvazione del bilancio di previsione non soltanto determina uno stato di paralisi del funzionamento generale dell'ente, ma addirittura, e cosa ancor più grave, in un momento in cui il Ministero dell'interno sta inviando alla Corte dei Conti nazionale il piano di riequilibrio predisposto dall'ex giunta Di Matteo, la mancata approvazione del bilancio rischia di avere effetti nefasti sulla valutazione del piano di riequilibrio da parte dei giudici contabili centrali.