De Magistris, reintegrato, torna sindaco di Napoli: speranze per Salvino Caputo?

Il Tar ha sollevato la questione di legittimità costituzionale della "Severino"

NAPOLI, 30 ottobre – Salvino Caputo potrebbe essere reintegrato all'Ars dalla quale era stato estromesso nel giugno dell'anno scorso, in ossequio alla legge Severino? L'ipotesi non è da accantonare, se la Corte Costituzionale dovesse ritenere incostituzionale quella legge.

Il Tar della Campania, infatti, ha accolto il ricorso di Luigi De Magistris contro l'applicazione della legge Severino, che lo aveva costretto ad abbandonare la poltrona di primo cittadino di Napoli, in seguito alla condanna per abuso d'ufficio: l'ex magistrato, dunque, è stato reintegrato e torna sindaco del capoluogo partenopeo.
La prima sezione del Tribunale amministrativo della Campania ha sospeso il provvedimento del Prefetto di Napoli, Francesco Antonio Musolino che, proprio in ottemperanza alla legge Severino, aveva sospeso De Magistris dalle sue funzioni.

Il ricorso dell'ex pm, che torna, quindi, nel pieno possesso delle sue funzioni, è stato inviato alla Corte Costituzionale "per non manifesta infondatezza della questione di legittimità costituzionale degli articoli 10 e 11 del decreto legislativo 235". Con il provvedimento i giudici amministrativi sospendono l'efficacia del provvedimento del prefetto fino alla Camera di Consiglio successiva alla decisione della Consulta.

La vicenda, pertanto, potrebbe avere dei riflessi anche sulla politica siciliana, dal momento che Salvino Caputo, prima vittima "eccellente" in Italia della legge Saverino, era stato estromesso dall'Assemblea Regionale Siciliana per via della condanna definitiva per tentato abuso d'ufficio, per la nota vicenda delle multe che, da sindaco di Monreale, avrebbe tentato di far togliere.

"È la prima volta che si verifica un pronunciamento di questo tipo – afferma Caputo a Monreale News – ed è quello che i miei avvocati hanno sempre sostenuto".