"Debiti per 2,5 miloni di euro con Enel e Ato. Situazione terrificante"

Di Matteo replica: "E allora cosa dovrei dire io che ne ho trovati 25?"

MONREALE, 21 luglio - "Ci sono debiti per due milioni e mezzo di euro nei confronti dell'Enel dell'Ato e una situazione debitoria nei confronti della Ipab Benedetto Balsamo, che stava per sfociare nello sfratto della scuola Guglielmo. La situazione, carte alla mano,è terrificante".

Non ha risparmiato dichiarazioni pesanti il sindaco Piero Capizzi nel corso della seduta consiliare convocata per oggi pomeriggio, elencando alcune situazioni emergenziali che ha trovato al momento del suo insediamento.
"Come è possibile aver detto queste cose? - ha detto Capizzi - Sul mio tavolo ho trovato una situazione della quale devo informare il Consiglio. Da settembre non sono state pagate le fatture Enel per un totale di 1.085.000 euro, tanto che l'ente stava per sospendere l'erogazione elettrica nella scuola di Aquino, durante gli esami. Dal febbraio 2014, inoltre, non sono state pagate fatture nei confronti della società d'ambito dell'Ato Palermo 2, comprese le spese per il conferimento in discarica a Mazzarrà Sant'Andrea, per un totale di 1,6 milioni di euro. Questi sono dati ufficiali, riscontrati e riscontrabili. Dati che dicono come si è amministrato, anzi come non si è amministrato".

Che la seduta odierna del Consiglio comunale lasciasse presagire un clima ricco di polemiche era praticamente opinione comune. Lo si era capito quando era uscita la notizia che le dichiarazioni del sindaco Piero Capizzi, inserite all'ordine del giorno riguardassero la situazione economico-finanziaria del Comune.
Un quadro che Capizzi non ha ritenuto "con i conti a posto" come aveva affermato il sindaco uscente, Filippo Di Matteo, in campagna elettorale, ma che - invece - a detta del nuovo primo cittadino, presenta diversi aspetti sui quali sarà necessario utilizzare una lente d'ingrandimento per fare ulteriore chiarezza.

Il sindaco si è anche soffermato sulla situazione del piano regolatore generale, affermando che al più presto relazionerà al Consiglio comunale sul perchè l'iter si sia arenato."Spiegherò la cronistoria" ha detto Capizzi.
Il primo cittadino ha fatto pure il punto sulla questione Amat e sulla situazione del servizi navetta, ribadendo un quadro, peraltro già ampiamente presentato ai lettori di Monreale News.

A stretto giro di posta, subito dopo, arriva la replica dell'ex sindaco, Filippo Di Matteo: "I debiti che ho trovato ammontavano a circa 25 milioni - dice l'ex primo cittadino - adesso siamo a poco meno di nove. Se la matematica non è un'opinione, vuol dire che più di dieci sono stati eliminati. Capizzi parla di un milione di debito nei confronti dell'Amat? E allora cosa dovrei dire io, che ho pagato l'Enel, l'Acea, la Sorgenia, la Gemmo e tanto altro ancora, con diverse transazioni? Erano debiti che certamente non ho contratto io, ma l'amministrazione che mi ha preceduto. Somme mai pagate che mi sono trovato sul groppone e per le quali mi sono preso pure gli insulti della gente".

"Non è uno scandalo - ha aggiunto Mimmo Vittorino, assessore della precedente amministrazione. Noi abbiamo avviato un piano di riequilibrio di bilancio da 32 milioni di euro. In questi anni lo abbiamo detto in tutti i modi che il Comune era in difficoltà. Il piano di riequilibrio servirà per pagare le spese accumulate negli anni, non la spesa corrente degli ultimi mesi. Abbiamo salvato il Comune dal baratro. La situazione attuale, in confronto, è rimediabilissima. Inutile rivangare il passato, ma guardiamo al futuro".
Le scelte della passata amministrazione sono state difese pure dal consigliere Giuseppe La Corte, vicesindaco della giunta Di Matteo. "Abbiamo trovato debiti imponenti, ci siamo presi le parolacce, ma abbiamo salvato il Comune dal dissesto finanziario".