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Per rimpinguare il capitolo del servizio civico occorre prima approvare il bilancio

| Enzo Ganci | Politica

Dopo l'assessore Cangemi, anche Intravaia replica a La Corte

MONREALE, 20 luglio - Ha suscitato vibrate polemiche l'intervento del consigliere comunale ed ex assessore ai Servizi Sociali sulla proroga voluta dalla IV Commissione consiliare sui termini per la presentazione delle istanze per beneficiare del sussidio del servizio civico.

A replicare alle dichiarazioni di La Corte era stato l'attuale assessore ai Servizi Sociali, Giuseppe Cangemi, adesso è la volta del consigliere comunale, Salvo Intravaia, presidente della stessa commissione che ha deliberato la proroga.
"La riapertura dei termini do il termine ultimo di presentazione fissato al 31 luglio - osserva Intravaia - rappresenta, a mio avviso, una ulteriore opportunità verso tutti i nostri concittadini che per ragioni diverse non hanno avuto per svariati motivi l'occasione. Allo stesso tempo tale proroga rappresenta un forte segnale rivolto alla nostra comunità sul fatto che la politica e i suoi rappresentanti non sono tutti uguali, che la politica è fatta anche da piccole azioni finalizzate esclusivamente alle esigenze e ai bisogni del cittadino, e questo conta più di tante parole.

Condivido con il consigliere La Corte, ex assessore ai Servizi Sociali - prosegue il presidente della IV commissione - l'esigenza di rimpinguare il capitolo di bilancio relativo al servizio civico per potere dare la possibilità a più famiglie di usufruire del servizio, cosa che chiaramente cercheremo di portare in fondo. Lo stesso ex assessore dovrebbe, però, ricordare che il neo consiglio si è insediato soltanto da qualche settimana e che occorrono tempi maggiori per cercare di reperire le risorse finanziarie.

ale pretestuosa dichiarazione, inoltre, non trova alcun ragguaglio in quanto il consigliere La Corte sa benissimo che a tutt'oggi non è stato presentato il bilancio previsione, operazione che doveva essere condotta dalla precedente amministrazione che lui rappresentava come vice sindaco nonché come assessore al ramo.
Il suggerimento di disporre di tali somme attraverso il risparmio derivante dalla riduzione del 50% dei compensi spettanti ai revisori dei conti, così come proposto dal consigliere del Movimento 5 Stelle, appare fuori luogo in quanto allo stato attuale, rappresenta soltanto una proposta, e in quanto tale, soggetta al giudizio del consiglio comunale.

Si rimane allibiti e sbalorditi da tale dichiarazione - rincara la dose Intravaia - L'ex assessore ha la memoria corta , ha già dimenticato che ha governato questa cittadina per ben cinque anni durante i quali ha avallato gradualmente una riduzione delle risorse finanziarie destinate ai capitoli di pertinenza. Come consigliere di maggioranza, poi come assessore alla Solidarietà Sociale ed infine come vicesindaco avrebbe potuto fare tanto ma nulla ha fatto".

· Enzo Ganci · Editoriali

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