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Una fattoria sociale su un bene confiscato alla mafia

| Enzo Ganci | Cronaca varia

Sarà realizzato in contrada Montaperto. Il bene apparteneva al boss Marcianò

MONREALE, 1 luglio - Si chiamerà "Verde Smeraldo" la fattoria sociale che nascerà a Monreale su un bene confiscato alla mafia. Il bene è stato assegnato dall'Ufficio Speciale Beni Confiscati all'associazione Liberamente, tramite un bando pubblico.

Si tratta di una villa bifamiliare di mille metri quadrati in contrada Montaperto che era stata confiscata al boss Giovanni Marcianò. Il progetto dell'associazione Liberamente intende creare una fattoria sociale attraverso fasi graduali di attrazioni al fine di inserire diversamente abili o in condizioni di emarginazione sociale ed esperienze di rieducazione funzionale e di lavoro all'interno dell'azienda agricola che si verra' a creare.

"Siamo ben lieti della nascita della fattoria sociale – ha detto il sindaco Piero Capizzi- e siamo certi che tutto questo favorirà la formazione professionale, e l'occupazione di soggetti che finalmente potranno a pieno titolo inserirsi in questa struttura agricola produttiva e ricettiva. Da progetti come questi si promuove sempre la legalita' ed il rispetto delle regole e la presenza delle Istituzioni ".
Il progetto si propone, infatti, di favorire le strutture produttive del settore agricolo attraverso due modalità: l'accoglienza per la rieducazione funzionale e l'accoglienza per il lavoro con particolare attenzione ai tossicodipendenti e agli ex detenuti.

La delibera è stata approvata nei giorni scorsi dalla Giunta Capizzi ed è di immediata esecuzione.

· Enzo Ganci · Editoriali

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