Questione Unesco, Angelini: "Speriamo si concretizzi ad inizio 2015"

Palermo, Monreale e Cefalù esempio di sincretismo artistico-culturale che non ha eguali"

PALERMO, 28 giugno - " Palermo, Cefalù e Monreale con i nove monumenti ad oggi inseriti nell'itinerario normanno sono un esempio di sincretismo artistico-culturale che non ha eguali".

Lo ha affermato Aurelio Angelini, direttore della Fondazione Unesco Sicilia, in occasione della presentazione della rotta degli Ommayadi (UmmayadRoute), signori del deserto, le cui antichissime vestigia si ritrovano in molti dei paesi islamici e della riva sud, dalla Giordania all'Egitto, incluse la Spagna e la Sicilia.
La presentazione è avvenuta ieri a Palazzo dei Normanni. In questo contesto, in cui la Sicilia è presente con un itinerario dei castelli e dei borghi delle aree interne, è stato rilanciato l' itinerario seriale arabo normanno che a luglio sarà vagliato dalla commissione dell' Unesco per il definitivo inserimento nella WHL ( World Heritage List) .

"Con l' approvazione di questo itinerario, che speriamo si concretizzi a inizio 2015 - afferma ancora Angelini - diverranno sette i siti siciliani e l'Isola potrà vantare così la bandiera di prima regione in Italia per numero di località con il marchio Unesco. Oltre al patrimonio greco-punico, al barocco, la Sicilia conta due siti Unesco di carattere ambientale, l'Etna e le Eolie, in totale sono 43 i comuni che ricadono in aree Unesco, quasi metà della popolazione siciliana. Ci stiamo impegnando infatti per costruire un modello di sviluppo sostenibile che possa dare fiato al turismo culturale id rete nel Mediterraneo, e pensiamo che collegare la protezione del patrimonio con la dieta mediterranea, anche questa dichiarata patrimonio Unesco transnazionale, possa costituire una nuova chiave per un turismo culturale che non guarda più solo al mare ed alla stagionalità".