È stata una notte da incubo: diversi gli ettari andati in fumo

Bilancio ancora provvisorio, frattanto i forestali occupano il Comune

MONREALE, 25 giugno – Per tracciare un bilancio definitivo ancora è presto. Quel che è certo è che sono andati in fumo diversi ettari di boschi, risultato dei diversi incendi che, su varie aree del territorio, hanno tenuto tutti col fiato sospeso per tutta la scorsa notte.

Le fiamme, a partire dal pomeriggio di ieri, alimentate dalle forti e torride raffiche di scirocco, hanno aggredito diversi punti: Via SM 22 a Piano Geli,Valle Paradiso, Villaggio Sant'Anna, Monte Caputo, Lenzitti (lungo la strada statale 186 nei pressi dei pozzi di Boarra, che garantiscono l'approvvigionamento idrico di buona parte della città di Monreale), Villaciambra. Insomma, davvero un inferno in una giornata da cerchiare in rosso sul calendario dei roghi estivi.
Fino all'alba di oggi decine di addetti ai lavori hanno prestato la loro opera per far fonte alle fiamme, che hanno messo a forte rischio anche decine di abitazioni.
Fortunatamente nessuna è stata travolta dal fuoco, ma se così è stato, lo si deve proprio all'opera infaticabile degli uomini che hanno lavorato (da stamattina anche con l'ausilio di un Canadair).
L'azione di contrasto alle fiamme è stata condotta, oltre che dai Vigili del Fuoco, anche dall'associazione Overland, da "LeAli", dagli uomini della Protezione Civile del Comune. Prezioso pure l'apporto del Comandante del Corpo Forestale di San Martino, Giovani Romeo, così come dei carabinieri di Monreale, intervenuti con più pattuglie.

Frattanto, stamattina i forestali del Sifus hanno occupato il municipio di Monreale in segno di protesta. Rivendicano al governo regionale l'immediato avviamento di tutti i lavoratori, chiedendo ai sindaci di farsi parte attiva dei bisogni e della necessità del patrimonio boschivo. "Chiediamo ai sindaci di solidarizzare, inviando fax e telegrammi di protesta al governo Crocetta ed informando i prefetti".