31 anni fa l'assassinio del capitano Mario D'Aleo, oggi la commemorazione a piazza Canale

Una breve cerimonia nel ricordo dell'ufficiale dei carabinieri. LE FOTO

MONREALE, 13 giugno – Come ci ha raccontato qualche tempo fa Attilio Bolzoni, prima firma di "Repubblica" per le questioni legate alla mafia, il capitano Emanuele Basile tracciò la strada, muovendosi su un sentiero fino a quel momento inesplorato. Mario D'Aleo, no. Sapeva benissimo in quale ambito si trovava.

Fu assassinato in via Cristoforo Scobar, a due passi dal Motel Agip, la sera del 13 giugno del 1983. Era andato a trovare la fidanzata. I killer lo aspettarono e lo freddarono davanti il portone, per poi crivellare di colpi la Fiat Ritmo occupata dall'appuntato Giuseppe Bommarito e dal carabiniere Pietro Morici.
Il capitano Mario D'Aleo, comandante della compagnia carabinieri di Monreale, da Emanuele Basile aveva ereditato le indagini sui traffici illeciti gestiti dai clan di San Giuseppe Jato, Altofonte e Monreale. Probabilmente "doveva" essere eliminato proprio per questo. Aveva appena 29 anni.

Ricordo ancora la camera ardente, allestita in aula consiliare, le visite "illustri" che resero omaggio alle salme: quelle del presidente della Repubblica, Sandro Pertini e del segretario nazionale della Democrazia Cristiana, Ciriaco De Mita. I funerali in forma solenne vennero celebrati in cattedrale, officiati dall'arcivescovo del tempo, monsignor Salvatore Cassisa.
Il capitano D'Aleo era un ragazzo gioviale, aperto ed estroverso. Lo ricordo ancora nel giorno dell'intitolazione del liceo classico "Emanuele Basile" che a quel tempo frequentavo, al fianco del sindaco di allora, Pino Giacopelli, scomparso qualche giorno fa.

Dal punto di vista processuale, nel 2001 i giudici della prima sezione della Corte d'Assise del Tribunale di Palermo hanno stabilito che ad ordinare l' uccisione del capitano Mario D'Aleo furono i capimafia che formavano allora la Cupola di Cosa Nostra e per questo delitto sono stati condannati all'ergastolo Totò Riina, Michele Greco, Pippo Calò, Nené Geraci, Bernardo Provenzano e Giuseppe Farinella.

Il sacrificio del capitano D'Aleo e dei militari caduti assieme a lui, è stato ricordato stamattina: prima a Palermo, sul luogo dell'eccidio, poi a Monreale, con una Messa celebrata nella parrocchia di Santa Teresa, quindi con la deposizione di una corona d'alloro a piazza Canale alla quale si riferiscono le foto della nostra gallery.
Alla cerimonia hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco di Monreale, Piero Capizzi, l'arcivescovo monsignor Michele Pennisi, il sindaco di Balestrate, paese d'origine dell'appuntato Giuseppe Bommarito, Salvatore Milazzo, il comandante del Gruppo Carabinieri Monreale, colonnello Pierluigi Solazzo, il comandante della compagnia carabinieri Monreale, capitano Paolo Del Giacomo ed il vicecomandante della Polizia Municipale di Monreale, Mario Cusimano.