"La salute di mio padre è quella di tredici mesi fa"

Lo ha affermato Martina Giangrande, ospite della trasmissione "Porta a Porta"

MONREALE, 2 giugno - "La situazione di mio padre è uguale a quella di tredici mesi fa, la riabilitazione è molto lenta, perchè ha subìto una lesione midollare". Lo ha affermato Martina Giangrande, figlia del vicebrigadiere Giuseppe, ospite stasera della trasmissione "Porta a Porta".

La puntata del salotto di Bruno Vespa, su Rai Uno, era dedicata alle celebrazioni per il bicentenario della fondazione dell'Arma dei Carabinieri.
"Papà - ha detto ancora Martina - riesce a muovere parzialmente le braccia e le spalle, eppure non si è mai demoralizzato. Parla senza problemi. Ricorda perfettamente come sono andate le cose il giorno in cui fu ferito. Ricorda tutto, ha visto perfettamente come sono andate le cose".

Accanto a Martina Giangrande c'era il carabiniere Francesco Negri, in servizio con il vicebrigadiere Giangrande la mattina del 28 aprile dell'anno scorso a piazza Colonna a Roma, mentre era in corso il giuramento del governo Letta.

"Il primo ad essere colpito - fu il vicebrigadiere Giangrande - ha detto Negri - io sono stato colpito agli arti inferiori. Ho visto quell'uomo sparare appena giunto in piazza, sono caduto per terra ho estratto l'arma, ma la piazza era affollata e se avessi sparato ci sarebbe stato il rischio di cagionare la morte di qualcuno. La gente ha cominciato a correre in preda al panico. Sono rimasto ferito, ma ho portato a casa la pelle. Poi l'aggressore è stato bloccato e tratto in arresto".