Ricorso dei precari, il giudice del lavoro si pronuncerà nel 2015

L'avvocato del Comune chiede di dichiarare nulli i contratti

MONREALE, 11 aprile - Dovranno attendere quasi un altro anno ancora i precari che si sono rivolti al Tribunale del Lavoro di Palermo per chiedere la trasformazione a tempo indeterminato dei loro contratti di lavoro.

Il giudice, al termine dell'udienza di insediamento del processo, infatti, ha rinviato la causa al 26 marzo del 2015, nella quale entrerà nel merito della questione.
I precari per tutelare i loro interessi si erano rivolti ai legali Massimo Errante e Fabio Martorana, mentre la giunta municipale ha affidato la sua difesa all'avvocato Carmen Milazzo che difenderà l'ente sia nel giudizio che negli eventuali gradi successivi.

Il legale del Comune ha depositato il 31 marzo scorso la "memoria di costituzione" attraverso cui l'amministrazione comunale, argomentando ovviamente le proprie ragioni, ha chiesto che il ricorso proposto dai lavoratori venga rigettato "perché infondato in fatto e diritto".

"Ho avuto modo di prendere visione di questa memoria difensiva – afferma Nicola Giacopelli, segretario aziendale della Cisl-FP – e devo dire che mi ha francamente sorpreso ed amareggiato rilevare che al giudice del lavoro è stato chiesto, sia pure in subordine rispetto alla richiesta di rigetto del ricorso, di dichiarare nulli i contratti a tempo determinato stipulati e prorogati negli anni fra il Comune ed i ricorrenti e, pertanto, di ritenere del tutto inesistente il rapporto di lavoro fra l'ente ed i dipendenti che da tanti anni vi prestano servizio.

È di certo legittimo che l'amministrazione comunale sia impegnata nel contrastare il ricorso, ma mi risulta davvero incomprensibile, oltre che inaccettabile, che con la richiesta di annullare i loro contratti abbia voluto 'accanirsi' contro i lavoratori precari, nei confronti dei quali peraltro il sindaco Filippo Di Matteo ha sempre pubblicamente manifestato apprezzamento, vicinanza e solidarietà".

In ogni caso, il rapporto di lavoro del personale con contratto a termine è stato di recente rinnovato sino al prossimo 31 dicembre, in attesa che sia possibile avviare le procedure per la definitiva stabilizzazione.