Rifiuti, Di Matteo ascoltato in Procura

Rientra l'emergenza e presto in strada i mezzi guasti

MONREALE, 16 marzo - Resta sempre complicata, anche se tende al miglioramento, la questione rifiuti. Qualche mezzo in più gira per le strade ripulendole dalle cataste di spazzatura, frattanto il sindaco Filippo Di Matteo viene ascoltato in Procura.

Al sostituto procuratore Anna Battaglia, già titolare dell'indagine sulle assenze misteriose dei dipendenti Rap di Palermo, il sindaco ha parlato della situazione monrealese e delle criticità del servizio, che a volte registra stop temporanei che provocano un aumento esponenziale delle quantità dei rifiuti lasciati per strada. In Procura, frattanto, sono stati ascoltati pure alcuni dipendenti dell'Ato per quel che riguarda l'emergenza di Natale, per la quale Di Matteo si era rivolto alla magistratura ipotizzando una immotivata sospensione del servizio. Per restare in tema di indagini sulla questione rifiuti, nei giorni scorsi a bussare alla porta del Comune sono stati i carabinieri di Monreale, che hanno chiesto all'amministrazione diverse carte. Pare che i militari si stiano soffermando, tra l'altro, sulla questione noli e sulle visite dei dipendenti.

Venendo alla situazione emergenza, va detto che ieri questa ha cominciato a rientrare, dopo l'intervento nel centro abitato di Monreale. Un'azione che ha fatto seguito a quella che era già stata avviata nelle frazioni. A determinare il miglioramento è stato il ritorno lungo le strade dei mezzi per la raccolta. "In questi giorni - afferma Di Matteo a Monreale News - abbiamo pagato circa centomila euro al commissario regionale dell'Ato, Maurizio Norrito per l'affitto dei mezzi. Inoltre abbiamo erogato altri 27 mila euro per la riparazione dei mezzi nostri che erano guasti e che, invece, saranno riparati. Ieri ci è stato consegnato il mezzo piccolo - prosegue Di Matteo - giovedi dovrebbero consegnarci quello grande , nei giorni successivi, dovrebbe rientrare un terzo mezzo. Da domani, pertanto, la situazione dovrebbe tornare, via via, alla normalità".