Un solo mezzo Ato in funzione, l'emergenza rifiuti è alle porte

Nelle periferie già superato il livello di guardia

MONREALE, 13 marzo - Nell'autoparco dell'Ato Palermo 2 è rimasto un solo mezzo per rimuovere la spazzatura dalle strade. Insomma, l'emergenza in centro città, ma soprattutto nelle periferie, è già scoppiata. All'origine, questa volta, la carenza di automezzi per la raccolta.

I furgoni sono stati ritirati dalla ditta fornitrice, dopo la scadenza dell'appalto che non è stato rinnovato. A questo punto non rimane che indire una nuova gara di nolo, con carattere d'urgenza, oppure convincere le officine a riparare i mezzi di proprietà dell'Ato che lì giacciono guasti, per mancanza delle risorse finanziarie necessarie a ripararli.

Entrambe le opzioni prevedono tempi di realizzazione che acuiranno la gravità della condizione attuale. È improbabile, infatti, che la situazione sia risolta prima di qualche giorno. Intanto, gli operai dell'Ato fanno quel che possono con l'unico mezzo a disposizione, ma è chiaro che non sarà facile smaltire i ritardi accumulati, neanche quando le condizioni della raccolta saranno tornate alla normalità.

Insomma, l'endemica penuria finanziaria della società continua a ripercuotersi sulla qualità del servizio, mentre i lavoratori attendono ancora il pagamento dello stipendio di gennaio e febbraio. Nelle periferie si è già superato il livello di guardia. Le cataste con i rifiuti sono tornate a fare capolino a Giacalone e ad Aquino. Nel centro storico la raccolta avviene a singhiozzo, ma in alcune aree più decentrate si sono già formati i primi cumuli, con annessi malumori dei cittadini e difficoltà di transito per le automobili.

Situazione pure molto difficile a Strazzasiti (alla quale si riferiscono le foto della gallery), dove il comitato lamenta che da qualche mese il numero dei cassonetti è andato a diminuire. La postazione prima ne ospitava adesso quelli adoperabili sono due,mentre resiste un "monumento eretto con in restante dei cassonetti rotti e fatiscenti".