Morte cerebrale per Salvatore Lo Cascio, il ragazzo che giocava a calcetto

I genitori potrebbero optare per l'espianto degli organi

PALERMO, 12 marzo – I medici del reparto di Neurorianimazione dell'ospedale di Villa Sofia di Palermo hanno dichiarato la morte cerebrale per Salvatore Lo Cascio, il ragazzo di 31 anni che lunedì sera, mentre giocava a calcetto, ha accusato un malore, accasciandosi a terra.

Nelle prossime ore, da quello che si apprende, i familiari potrebbero decidere per acconsentire all'espianto degli organi perché possano essere trapiantati.

Stamattina le condizioni del ragazzo sono improvvisamente peggiorate ed i medici, pertanto, ne hanno dichiarato la morte cerebrale. Il ragazzo, che stava disputando una partitella di calcetto con gli amici, come faceva da tanti anni ogni lunedì sera, dopo essere stato trasportato all'ospedale Ingrassia, era stato trasferito al reparto di Neurorianimazione di Villa Sofia. In un primo momento il malore che ha avvertito era stato addebitato ad un normale scontro di gioco, ma poi, dai successivi accertamenti, sarebbe emerso un quadro diverso, che attribuirebbe ad altre cause quello che è successo al ragazzo, che in pratica sarebbe avvenuto per cause organiche.

In sostanza quello che gli è occorso, si sarebbe pure potuto verificare camminando o in qualsiasi altra circostanza.