Un cane sventrato ed uno avvelenato nel circondario di Monreale

A riferirlo sono la Geapress e l'associazione UNA

MONREALE, 10 marzo – Continuano le giornate nere per quel chwe riguarda il problema del randagismo. A San Martino delle Scale viene ritrovata una carcassa di un cane morto probabilmente per avvelenamento, nella periferia di Monreale, un volontario dell'associazione Oipa ne soccorre con le budella di fuori.

A riportare quest'ultimo episodio è l'agenzia animalista Geapress.org, secondo la quale ad incappare nella tremenda scoperta sarebbe stato Alesso Di Dino, volontario OIPA che più volte ha denunciato la situazione del randagismo proprio in quel territorio comunale. "Anche questa volta – denuncia Alessio - mi sono ritrovato solo ad affrontare un'emergenza che di certo viene difficile da immaginare". Il cane, ribattezzato John ed ora ricoverato in un clinica veterinaria di Palermo, non era stato così ridotto a seguito di maltrattamento. "E' probabile – riferisce Alessio Di Dino a Geapress – che a provocare lo squarcio nell'addome, sia stato un litigio tra randagi forse causato da una cagna in calore. Può essere stato preso per le parti molli, ovvero la pancia, da un cane più forte di lui".

A San Martino, invece, nei pressi della strada che conduce al poligono di tiro, ad accorgersi della carcassa ritrovata sarebbe stata Maria Concetta leone, veterinaria ed associata dell'Una (Uomo Natura Ambiente) che avrebbe notato l'animale riverso sulla carreggiata, che ostacolava tra l'altro la marcia delle auto. La carcassa successivamente è stata rimossa. L'associazione Una, come fa sapere il suo presidente Giuseppe Lo Vecchio, afferma di aver sporto denuncia alla stazione carabinieri di San Martino delle Scale.