8 marzo, ieri giornata densa di iniziative

Convegno e flash mob per la giornata della donna.  LE FOTO

MONREALE, 9 marzo – "Anche Monreale ha contribuito a dare un significato profondo alla Giornata della Donna" ha detto Lia Giangreco assessore alla cultura". Così si è conclusa la manifestazione culturale promossa dal Comune che ha visto, ieri, coinvolte tante personalità ed istituzioni del territorio.

Ieri mattina hanno aperto i lavori della conferenza "Donna oggi: riflessioni sul tema", l'assessore alla cultura Lia Giangreco, le insegnanti del liceo classico e scientifico "Emanuele Basile", Rosaria Cicatello, docente di latino e greco, Maria Rita Fedele, docente di storia e filosofia al liceo scientifico e Finella Giordano, insegnante di storia e filosofia al liceo classico.

Un pubblico giovane ha ascoltato con grande attenzione le tematiche trattate, relative alla condizione ed alla trattazione nei testi della donna nei secoli.
Le docenti del liceo erano tutte concordi nel ritenere carenti, nelle indicazioni nazionali del curricolo 2012, la didattica di genere, che serve a mettere in luce tutti i modelli stereotipati che determinano la disparità di trattamento tra uomo e donna. "Il passato purtroppo ha un peso" hanno commentato. Tutti i saperi, dalla filosofia, alla storia, passando per la letteratura greca e latina, contribuiscono alla formazione delle pari opportunità a costruire nuovi significati al femminile rispetto a quelli costruiti nel passato. Nel suo intervento Maria Rita Fedele ha dimostrato come nella filosofia greca e nei miti classici greci e latini, si colga la radice della violenza culturale sul femminile, soffermandosi su alcune figure nella filosofia platonica in cui vi sono donne che non parlano.

Finella Giordano, infine, ha trattato il tema della violenza contro le donne, svolto anche nelle ore curricolari, e le ragazze del liceo classico hanno dato vita un flash mob, sulle note della canzone "Stop the Cahin" mostrando poi le sagome di cartone, che rappresentano le donne uccise dai compagni. Due volontarie della AVIS/ACAV, Maria Rosa Zummo e Cinzia Terrasi, hanno portato la loro esperienza di mamme e soprattutto di impegno sociale.

Il pomeriggio è cominciato, invece, con la proiezione del lungometraggio, stavolta alla presenza di un pubblico più adulto, "Non sei sola" regia di Simona D'Angelo, interpretata da Rosalba Pesco e dalla "Piccola accademia dei talenti" di Palermo. Mario La Mantia, avvocato di Palermo, ha portato la sua esperienza di legale e delle normative che il legislatore ha messo in campo per tutelare le donne vittime di violenza. Ha proseguito Giovanni Ferraro, psicologo e psicoterapeuta, che ha spiegato quali possono essere le dinamiche che spingono tante donne a subire maltrattamenti ed alle possibilità che, non solo con la terapia psicologica, si possono attuare per poter uscire dal tunnel della soggezione.

Infine Tiziana Martines, assistente sociale e membro sella cooperativa sociale "Serenità" che accoglie circa 30 donne con tante storie di violenza e di malversazioni, ha spiegato come si può uscire da situazioni tragiche attraverso la denuncia dell'aggressore. Il messaggio che ha voluto fortemente trasmettere è che comunque le donne non devono sentirsi sole.