Tarsu, la sentenza della Commissione Tributaria rischia di compromettere il piano di riequilibrio pluriennale del bilancio

Di Matteo: "Decisione in controtendenza, faremo opposizione in appello"

MONREALE, 14 febbraio – Il rischio è che tutto possa determinare un vero e proprio terremoto tributario. Il pronunciamento della Commissione Tributaria Provinciale, che ha annullato gli avvisi di pagamento della Tarsu emessi dal Comune, potrebbe compromettere il piano di riequilibrio pluriennale del bilancio.

Il timore, per nulla velato, come ha ammesso lo stesso sindaco Filippo Di Matteo, è quello che il piano, fondato su cifre che sembravano "pacifiche", ma che adesso, alla luce di questo pronunciamento, potrebbero essere seriamente messe in discussione, possa vacillare, proprio per il venir meno di cifre, che, ad oggi, la Commissione Tributaria ha ritenuto illegittime. Ecco perchè l'amministrazione comunale farà opposizione, ricorrendo alla Commissione Tributaria Regionale.

Adesso sulla vicenda ci sono sue posizioni contrapposte: da un lato Federconsumatori, che ha patrocinato il ricorso, chiede che l'amministrazione comunale indichi le nuove tariffe decurtate dagli aumenti bocciati dalla Commissione Tributaria. Non di questo avviso, invece, il Comune, che, per bocca dell'assessore alle Finanze, Giuseppe La Fiora invita i cittadini a considerare validi i bollettini già emessi, salvo rimborso.

"Per i tributi locali la cifra da pagare rimane quella stabilita dal Comune fino a sentenza definitiva, salvo rimborso per il contribuente" ha fatto sapere l'assessore.
"La Commissione - ha spiegato il sindaco - ha accolto, in parte, il ricorso di questi cittadini, andando contro gli ultimi pronunciamenti del Cga. Abbiamo deciso di ricorrere in appello, perché si tratta di una sentenza sporadica. Non potevamo fare altrimenti anche perché ne deriverebbe un grave problema finanziario e di tenuta dei conti per le casse comunali".