
Ordine Costantiniano, Arcidiocesi e Comune insieme per venire incontro ai poveri
MONREALE, 8 febbraio - Mille confezioni di pannolini, 3.120 di omogeneizzati alla carne ed alla frutta, oltre mille litri di latte per varie fasce di età; mille confezioni di marmellata monodose; 321 di formaggini e circa 500 confezioni di biscotti.
È questo il bilancio dei primi sei mesi del progetto "Briciole di salute", condotto sul territorio monrealese dall'ordine cavalleresco Costantiniano di San Giorgio, in collaborazione con l'arcidiocesi di Monreale e l'amministrazione comunale. Il progetto si avvale pure dell'aiuto operativo del C.E.ST.E.S.S.
L'azione nei primi 180 giorni di avvio ha consentito un'azione di intervento e di attenzione verso coloro i quali versano in una situazione rientrante nelle così dette "nuove povertà". E' stata condotta esaminando le realtà segnalate dalle parrocchie e dai servizi sociali di Monreale, dando risposte alle richieste di ripristino anche delle minime condizioni di dignità, attraverso interventi efficaci, mirati e stabiliti dalla scala delle urgenze. Il progetto è stato fortemente voluto dall'arcivescovo di Monreale, monsignor. Michele Pennisi, Priore per la Sicilia dell'Ordine Costantiniano.
"Dall'esame delle segnalazioni - afferma il delegato vicario per la Sicilia dell'ordine Costantiniano, Antonio Di Janni - è emerso che è cambiato il concetto di povertà. Negli anni l'attenzione è stata rivolta ai senza casa o verso coloro i quali non hanno un introito economico e devono provvedere magari ad una famiglia numerosa. Oggi dobbiamo pensare in via prioritaria a quelle nuove forme di povertà, magari nascoste, che colpiscono persone spesso abbandonate, ignorate o sconosciute dalla società e dalle autorità.
Abbiamo pensato ai bambini in via prioritaria - conclude - in modo da consentire ai piccoli ed alle famiglie di recuperare una dimensione di umanità che le condizioni economiche e sociali tentano in tutti i modi di cancellare".