Chiedono un incontro con il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando
MONREALE, 19 gennaio - Si è svolta ieri, a piazzetta Vaglica, la prima raccolta firme organizzata dal Comitato "Acquasanta/Monreale" (il nome, un po' ironico, fa riferimento alla vecchia linea AMAT 8/9) per chiedere al sindaco di Palermo Leoluca Orlando un incontro urgente per risolvere la gravissima situazione trasporti.
Una situazione, in cui si trova la città di Monreale, che, nonostante faccia parte dell'Area Metropolitana, non presenta servizi pubblici di collegamento diretto e in continuità di trasporto tra i centri storici interessanti la cittadina arabo-normanna ed il capoluogo siciliano a causa dell'interruzione del servizio AMAT 389 (piazza Indipendenza – Monreale Centro).
"Gli utenti - è scritto nella lettera che è stata fatta firmare ai cittadini - sono costretti a percorrere un tratto stradale con carreggiata ristretta e priva dell'adeguato marciapiede, privo di alcuna banchina e copertura per le intemperie (o il sole estivo), e in presenza di un intensissimo traffico veicolare a doppio senso di circolazione. Tutto ciò in attesa della Circolare Interna (linea Giordano del Comune di Monreale) che passa in un territorio non di Monreale a ridosso della Rocca-Mezzomonreale".
In poche ore sono state raccolte circa 200 firme. Chiunque volesse ancora firmare, inoltre, potrà recarsi nei negozi e nei bar del corso Pietro Novelli e della piazza in cui sono stati lasciati i moduli e le lettere.
A sostegno del Comitato spontaneo ci sono anche alcuni esponenti del Partito Democratico e il Movimento #SICAMBIA, il quale tramite il suo coordinatore Luigi D'Eliseo dichiara:"Auspichiamo che le tante firme raccolte possano rappresentare un valido contributo per la soluzione della problematica. Siamo certi che le Istituzioni saranno sensibili nell'affrontare un disagio che riguarda tanto gli studenti quanto i lavoratori pendolari e i pensionati".
"Indignati ma non rassegnati", i promotori dell'iniziativa Fabrizio Lo Verso e Roberto Gambino, sono talmente determinati in questa battaglia da essere disposti anche ad organizzare un Sit-in di protesta nei pressi della fermata della Rocca, costringendo così tutte le Istituzioni (monrealesi e palermitane) ad attivarsi immediatamente per la risoluzione del problema.