Via Santa Liberata, dove l'insidia è quotidiana

Discesa ripida, buche, perdite idriche e rifiuti ingombranti ne fanno una vera e propria trappola per i passanti

MONREALE, 20 dicembre – I residenti vorrebbero che il nome fosse augurale: "Santa Liberata". Già, liberata dal degrado e dal pericolo. Sì perché la strada, ormai un'arteria diventata un importante snodo per il traffico che da Monreale si dirige verso Palermo o verso Aquino, è un continuo percorso ad ostacoli, alle cui condizioni di disagio si aggiungono le inciviltà di molti passanti. L'enorme pendenza che la caratterizza ne fa una strada dove il trabocchetto è sempre dietro l'angolo, dove è facile mettere a rischio la propria e l'altrui incolumità se ci si distrae un attimo, proprio perché la discesa è molto impegnativa.

Se a queste condizioni naturali ci mettiamo pure che la strada non viene asfaltata da una decina d'anni, si comprende come inevitabile sia raccomandarsi al cielo prima di imboccarla. Lo sanno bene quanto finora hanno danneggiato la loro vettura. La ciliegina sulla torta è data dal fatto che un giorno sì e l'altro ... pure continue rotture di tubature idriche fanno sì che la carreggiata sia spesso bagnata e quindi scivolosa.

Insomma una sorta di campo minato che gli abitanti conoscono bene, ma che non per questo non temono.
Il fiore all'occhiello è dato, infine, dall'educazione pari a zero di qualche passante che scambia la strada per una discarica pubblica, dove abbandonare pericolosi rifiuti ingombranti.
La rassegna fotografica che proponiamo manifesta in maniera fin troppo chiara quale sia la dimensione di questa (piccola) denuncia che facciamo dalle pagine di Monreale News. 

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