Il pittore monrealese è stato ricordato dall'amministrazione comunale
MONREALE, 15 dicembre - Il tema della campagna siciliana attraversa trasversalmente la pittura di Antonino Leto, pittore poliedrico e un po' giramondo che, nato a Monreale nel 1844, inizia la sua carriera artistica proprio grazie al sostegno economico del Municipio di Monreale, aiuto da lui richiesto in una lettera ancor oggi conservata presso l'Archivio storico del Comune dove "Il supplicante prega la S.V. perchè amante com'è delle arti belle si degni di prendere in considerazione lo esposto e fargli assegno di un sussidio tale che valga a poterlo allontanare dal paese natio e recarsi in una delle tante città d'Italia nostra, che per fortuna o carità di patria àn saputo farsi albergo delle arti...".
E' infatti a Roma quando vince il concorso per il pensionato artistico con il dipinto la "Raccolta delle olive" , oggi esposto nella sala dedicata al pittore presso la galleria d'Arte Moderna di Palermo.
Il dipinto, di medie dimensioni, si colloca nella scia del "paesaggismo siciliano" che in quel tempo aveva come più noto esponente il pittore Francesco Lo Jacono, il quale anche lui realizza un dipinto dedicato alla raccolta delle olive, esposto similmente alla GAM di Palermo. Antonino Leto però sceglie di rendere principale soggetto da lui rappresentato un grande olivo secolare, sotto le cui fronde, ma seminascoste fra l'intrico delle radici, spuntano due figurine umane appena abbozzate.
Il dipinto è inoltre dominato per buona parte dalla descrizione di un'atmosfera autunnale, densa di nebbia e nuvole che fanno presagire un imminente temporale e che mettono ancor più in evidenza il calligrafismo pittorico attraverso il quale Leto descrive i rami e le foglie dell'ulivo, grazie anche al contrasto luminoso da lui creato tra l'albero e il paesaggio. E proprio il paesaggio siciliano ritroviamo ancora in altri due dipinti, oggi visibili a Monreale nella sala Pietro Novelli dell'ex Monastero dei Benedettini (Antivilla Comunale) sino all' 11 Dicembre 2013, appartenenti l'uno L' "Anapo" al Comune, l'altro, "Paesaggio siciliano", al Circolo Italia di Monreale.