Pagine della nostra storia al Museo Etno-Antropologico di Monreale

Inaugurata l'opera avviata dal compianto Stefano Zuccaro

MONREALE, 13 dicembre – "Un pezzo della nostra tradizione è racchiusa qui dentro, grazie soprattutto, al grande lavoro di Stefano Zuccaro". Ha esordito così stamattina il sindaco Filippo Di Matteo all'inaugurazione del museo etno-antropologico "Testimonianze dal passato"al complesso Guglielmo II.

Lucia Russo e Rosalba Madonia sono le organizzatrici di questa mostra e per l'allestimento si sono avvalse della collaborazione dell'antropologa Miriam Ganci.
"Come assessorato alla Cultura – ha dichiarato Lia Giangreco – abbiamo voluto rendere questo percorso significativo, ma soprattutto che fosse un'esperienza didattica per le scuole. È un modo per avvicinare il passato al presente".
Anche l'associazione "ASCA", di cui Stefano Zuccaro, era socio, ha donato tanti pezzi che sono esposti e il suo presidente, Pietro Madonia, si è augurato che il museo diventi meta non solo per i cittadini e gli studenti, ma anche per i turisti. Per questo motivo le didascalie delle opere esposte sono scritte in italiano ed in inglese.
Presenti all'inaugurazione, naturalmente la famiglia Zuccaro, perchè si deve proprio al lavoro di impulso e di raccolta, fatto dal loro familiare, la realizzazione di questo allestimento. Gli oggetti che sono stati recuperati sono tanti per cui periodicamente saranno cambiati.
Erano presenti anche alcune scuole, con una rappresentanza. C'erano la I E della direzione didattica "Pietro Novelli", la III B scuola media "Monreale II" e la I A dell'istituto comprensivo "Guglielmo II"; sicuramente a turno tutti gli studenti delle scuole del territorio, verranno a visitare il museo.
L'allestimento attuale, ha un suo fil rouge che parte dal tema della "nascita" e finisce ai vecchi mezzi di comunicazione attraversando l'opera dei pupi, gli utensili da lavoro dei contadini, le tazze di porcellana, qualche abito, oggetti, ormai in disuso,"a troccula","u stricaturi,"a maidda"; "u ciscu e tanto altro ancora. È, sostanzialmente, dedicato al racconto del "Ciclo della vita" nella comunità locale e siciliana.

Pubblichiamo, di seguito, anche una delle tante poesie che ha scritto Stefano Zuccaro, per ricordare che era anche un poeta amatoriale.


Poesia:

Una mattina come tante altre
Mi alzo dal letto con un po' di dolore a tutte le parti.
Guardo dal balcone e guardo fuori
E sento il profumo dell'aria pura che mi aiuta tanto a
respirare.
Mi viene voglia di camminare,
zoppicando scendo nello stradale
e senza meta incomincio a camminare.
Ad un certo punto vedo un bellissimo piazzale con una
ringhiera dove ci si può affacciare.
Vedo una grande valle che sembra una cartolina tanto bella
da ammirare.
Guardando in fondo si vede pure il mare compreso Palermo
e Monreale.
Si vede la superficie del belvedere, del Chiostro e della
Cattedrale
Che a tutto il mondo fanno invidiare.
Ora sono stanco e me ne devo andare
E se Dio mi dà salute un'altra volta voglio tornare

MONREALE 11 FEBBRAIO 2006