Anagrafe canina, il Comune firma un protocollo d'intesa con l'Asp 6

Un camper andrà in giro per identificare i cani con i microchip

Dare impulso alla realizzazione dell’anagrafe canina ed al tempo stesso proporre un efficace contrasto al randagismo. Va in questa direzione la sigla del protocollo d’intesa che è avvenuta stamattina nella sala Rossa del Comune di Monreale.

Ad apporre la propria firma sul documento c'erano il sindaco Filippo Di Matteo, il direttore generale dell’Asp 6, Salvatore Cirignotta ed i rappresentanti delle associazioni animaliste: l’Ente Nazionale Protezione Animali, la Lega Antivivisezione e la Lega Nazionale per la Difesa del Cane. «Ringrazio il direttore Cirignotta – ha dichiarato Di Matteo – e tutti coloro che si sono attivati per incentivare l’attività di implementazione dell’anagrafe canina nel nostro territorio».

La ratifica del protocollo d’intesa, che sblocca formalmente i fondi per l’acquisto di un camper e quelli dell’Asp per dotare la struttura mobile di materiale informatico, vedrà un progetto itinerante, nel vasto territorio di Monreale. La associazioni animaliste metteranno a disposizione il camper attrezzato per identificare gli animali sprovvisti di microchip elettronici. Questi ultimi saranno forniti dall’Asp di Palermo, azienda sicuramente all’avanguardia in Sicilia per quel che riguarda l’anagrafe animale, che sarà presente con i propri veterinari. Il Comune, da parte sua, emetterà un’ordinanza che renda noti giorni ed orari in cui il camper itinerante sarà presente nel territorio per l’identificazione canina. L’amministrazione comunale, inoltre, provvederà alla fornitura del carburante e del personale di supporto.

Proprio ieri, tra l’altro, due impiegati municipali hanno superato il corso di accalappiacani e potranno essere utilizzati non appena entrerà in funzione l’ambulatorio comunale, che sorgerà in contrada Pileri, dalle parti del cimitero. A questo proposito, stamane, nel corso della cerimonia di ratifica, il sindaco Di Matteo ha illustrato il progetto di realizzazione, già progettato e finanziato. La struttura sorgerà su un terreno confiscato alla mafia.
Per realizzarla il Comune ha ottenuto un finanziamento di ottantamila euro, ai quali ne andranno aggiunti altri 25 mila (stornati dal mega-progetto da 3,6 milioni di euro, che sarebbero dovuti servire per la realizzazione del maxi canile di contrada Cerasa, ma il cui finanziamento completo appare assai difficile), per un totale di 105 mila euro.

Il denaro servirà per ristrutturare l’immobile, perché occorre rifare il tetto e per l’acquisto delle attrezzature. Probabile che la struttura sia pronta entro la prossima primavera.
Nell’ambulatorio di contrada Pileri i cani randagi verranno sterilizzati e poi reinseriti nel territorio, tenuto conto, però, che la sterilizzazione ridurrà di molto la loro aggressività.