Il sindaco: "Solo un disguido". Lo Biondo (Pd): "Preludio ad una situazione più grande"
MONREALE, 15 dicembre - Per il sindaco, Filippo Di Matteo, è stato un disguido,legato al mancato arrivo del pagamento effettuato dal Comune. Per l'opposizione si tratta di una situazione di criticità ormai consolidata. Viaggia su questa doppia interpretazione i black out temporaneo odierno capitato ad alcuni telefonini aziendali. Una decina di schede sim, appartenenti al Comune di Monreale ed in uso di alcuni rappresentanti degli organi municipali, stamattina per alcune ore sono state disattivate. Nel corso della giornata, poi, il problema è stato risolto ed i cellulari sono tornati a squillare.
«Si è trattato di un disguido – fa sapere il sindaco, uno di quelli il cui cellulare è stato temporaneamente disattivato – Probabilmente alla Tim non era arrivata la comunicazione del nostro pagamento, una prima quota da circa settantamila euro. Poi, però, tutto è tornato alla normalità».
Di diverso avviso, come detto, l'opposizione, per la quale la vicenda ha risvolti molto più ampi. «Questo è il preludio – fa sapere il consigliere del Pd Massimiliano Lo Biondo, altro destinatario del black out momentaneo della sim – a una situazione che potrebbe ampliarsi sulle altre schede e sulla telefonia fissa degli uffici qualora il Comune non dovesse intervenire per sanare il debito. Tra l'altro, una situazione che già qualche tempo fa era accaduta, ma che nel giro di 24 ore era stata tamponata. Già tamponata perché ora sembra essere punto e capo con la morosità. Una morosità che si aggira intorno ai 40 mila euro per le schede sim dei cellulari e oltre i 200 mila euro circa per la telefonia fissa.