Incidente sulla Palermo-Sciacca, Giovanni Titone avrebbe guidato sotto l'effetto di droga

Le analisi avrebbero rilevato tracce di cannabinoidi

PALERMO, 14 novembre - Un inatteso colpo di scena sul fronte delle indagini relative al tremendo incidente che si è verificato ieri sulla Palermo-Sciacca, nel quale sono morte cinque persone. Giovanni Titone, l'uomo che era al volante della Ford Focus, sarebbe stato sotto l'effetto di droga.

A rivelarlo è l'agenzia Ansa. I test ematici avrebbero rilevato tracce di cannabinoidi. Una notizia che, se confermata, aggraverebbe molto la posizione dell'uomo, attualmente ricoverato in gravissime condizioni presso l'ospedale di Villa Sofia, per il quale si prospetterebbe l'iscrizione nel registro degli indagati. Nell'impatto tragico di ponte Real Celsi sulla SS624, lo ricordiamo, sono morti il piccolo Alberto Titone, di due anni, la sua mamma, Maria Luisa Mergola di 25, la nonna del piccolo, Rosa Pilo e i due anziani, Maria Ciaccio e Rosario Lo Re, di 71 e 73 anni.

A Menfi, frattanto, paese d'origine della famiglia Titone, il sindaco, Vincenzo Lotà, ha annunciato la proclamazione del lutto cittadino in memoria dei tre concittadini che hanno tragicamente perso la vita nell'incidente di ieri, avvenuto sulla SS624 Fondovalle. Entro poche ore, le salme rientreranno da Palermo e verranno portate nella chiesa di Santo Rocco. Intanto il paese si stringe attorno al piccolo Vito e al padre Giovanni, gli unici due sopravvissuti alla tragedia. Le Associazioni e le Istituzioni stanno fornendo tutto l'aiuto e il supporto possibili alla famiglia, provata profondamente dalla tragedia.